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sabato 14 Giugno 2025,

Bollettino coronavirus, martedì 3 marzo

Nuovo balzo dei ricoverati e soprattutto dei morti: altri 27 in un giorno. L'istogramma dell'Amico del Popolo su dati del Ministero della salute.

Il Ministero della Salute ha divulgato poco fa il bollettino quotidiano serale sull’andamento del coronavirus Covid-19 in Italia. Oggi, martedì 3 marzo, il bilancio dall’inizio della diffusione del morbo è di 2.263 positivi (ieri 1.835, dunque 428 in più, +23,3%), 79 deceduti (ieri 52, dunque 27 in più, +51,9%), 160 guariti (ieri 149, dunque 11 in più, +7,4%).

Il numero dei ricoverati con sintomi fa un balzo consistente verso l’alto e segna 1.034 (ieri 747, dunque 287 in più, +38,4%), mentre è salito a 229 il numero dei pazienti in terapia intensiva (ieri 166, dunque 63 in più, +37,9%). Mille persone in isolamento domiciliare (ieri 933, dunque 67 in più, +7,2%).

La Lombardia guida il numero di casi accertati: sono 1.520 (ieri 1.254, dunque 266 in più, +21,2%). Segue l’Emilia Romagna con 420 (ieri 335, dunque 85 in più, +25,4%), poi il Veneto con 307 (ieri 263, dunque 44 in più, +16,7%).

L’incremento più consistente, in Italia, riguarda il numero dei morti, in un solo giorno altri 27. Ma anche il numero dei nuovi ricoverati è cresciuto di molto, con un incremento del 38% (ieri solo del 16%, il giorno prima era stato del 50%). Più o meno lo stesso incremento riguarda i ricoveri in terapia intensiva.

Come già abbiamo ricordato ieri, è molto importante che si smorzi la crescita dei ricoveri (sia quelli meno gravi, di persone con sintomi, sia quelli più gravi nei quali il paziente è costretto alla terapia intensiva): sarà questo il segno più tangibile di una “frenata” nella diffusione del coronavirus Covid-19 e dunque del successo delle pesanti misure preventive messe in atto dal governo e dalle Regioni. L’appello è rivolto a tutti: limitare al massimo il contatto diretto con le altre persone, rimanere a una distanza di almeno un metro dagli altri, evitare in particolare gli starnuti, che polverizzano nell’aria il virus diffondendolo in modo particolarmente pericoloso, e in ogni caso lavarsi molto spesso e bene le mani, abituandosi a non portarle alla bocca, al naso, agli occhi.

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