Il problema non dovrebbe interessare la provincia di Belluno, ma non sarebbe la prima volta che uno degli orsi presenti in Trentino (dove sono stati reintrodotti dall’uomo, a differenza del lupo che è tornato sulle nostre Alpi in maniera spontanea) viene a “sconfinare” dalle nostre parti. Ieri è stata data notizia del risveglio dal letargo dell’orso M49 e la cosa preoccupa un po’ le autorità della Provincia autonoma di Bolzano, che invitano la popolazione a segnalare eventuali avvistamenti. È l’orso che l’anno scorso era stato dichiarato «problematico» per la sua eccessiva confidenza con i centri abitati, era stato catturato ma era riuscito a “evadere”, in Trentino, scavalcando una recinzione elettrificata.
Con la fine dell’inverno e l’arrivo di temperature più miti, l’orso M49 è uscito dal letargo. Lo rende noto la Ripartizione foreste della Provincia di Bolzano, sottolineando che il plantigrado, nelle ultime ore, ha attraversato la Val di Fiemme, in Trentino, distruggendo un’arnia e ferendo un asino, e ha poi proseguito il suo spostamento verso l’Alto Adige in direzione di Passo Oclini – Malga Cugola, un poco a Ovest di Moena. Proprio in queste località, la scorsa estate M49 ha trascorso qualche settimana.
L’assessore all’agricoltura della Provincia di Bolzano, Arnold Schuler, chiede la collaborazione di tutti gli altoatesini, ricordando che «l’orso M49 non è provvisto di collare, quindi abbiamo bisogno che la sua presenza venga segnalata da parte dei cittadini». A tale scopo è attivo il numero di reperibilità del Servizio forestale 366 6643887. Inoltre, Schuler invita a «vigilare e adottare le misure di prevenzione», in maniera particolare per coloro che si trovano negli insediamenti compresi in prevalenza tra Passo Lavazé, Passo Oclini e Redagno. Queste le regole principali da osservare: gli animali domestici non trascorrano la notte all’esterno e in generale non si allontanino; gli ingressi agli edifici siano chiusi, in particolare le stalle; non vengano lasciati rifiuti alimentari all’esterno degli edifici; i cani vengano tenuti al guinzaglio».
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