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giovedì 12 Giugno 2025,

Pasqua e Ramadan in casa: gli auguri di Assia Belhadj

L'autrice di «Oltre l'hijab»: «Un'occasione per rinascere di nuovo e vivere i nostri valori».

Cristiani e musulmani si riconoscono più fratelli anche dallo stile che il Coronavirus ha imposto alle loro festività. Sia la Pasqua che il mese di Ramadan, che andrà a iniziare tra il 25 e il 26 aprile, sono o saranno vissuti quest’anno senza preghiere comunitarie.

Prende le mosse da questa constatazione il messaggio di auguri che la bellunese Assia Belhadj, mediatrice culturale, rivolge ai suoi concittadini cristiani. Ecco il suo messaggio:

«Cari amici cristiani, vorrei scrivere questa lettera dove vorrei esprimere i miei migliori auguri a tutti coloro che festeggiano la Pasqua. In questi tempi è sensibile che tutti noi abbiamo bisogno di sentirci più vicini, anche se siamo distanziati; possiamo essere vicini con le nostre preghiere e invocazioni, che possono essere elevate in modo diverso ma sono sicura che vanno unite perché vanno all’unico Dio.

«Anche per noi manca poco per Ramadan: lo faremo diversamente quest’anno. Perché il Ramadan ci unisce fisicamente e spiritualmente, lo faremo anche noi nelle nostre case ogni uno da solo; non ci sarà la preghiera rituale. Ma credo che la base fondamentale di queste occasioni è prima di tutto la spiritualità.

«Credo che questa situazione che tutti viviamo in questi tempi è un’occasione per tutti noi credenti, con tutta la nostra diversità, è un richiamo di nuovo per valorizzare di piu i doni di Dio, un’occasione per riflettere di più sui valori che Dio ha voluto seminare per noi in questa terra: amore, vicinanza, rispetto, fratellanza universale, il perdono reciproco, la condivisione, il servizio, umiltà…

«Cari fratelli, vi auguro una buona pasqua; e a tutti coloro che festeggiano anche il Ramadan; mi auguro che sia un’occasione per tutti noi di rinascere di nuovo e vivere i nostri valori. Festeggiare non è solo per aprire i regali, ma un’occasione per aprire le nostre menti e i nostri cuori.
Assia Belhadj, una sorella»

La redazione dell’Amico ringrazia Assia Belhadj per il suo pensiero e condivide l’augurio di «coltivare i valori che Dio ha seminato in questa terra».

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