Nel tardo pomeriggio di martedì scorso, 14 aprile, sono arrivate al 113 diverse chiamate che segnalavano la presenza di un gruppo di giovani che, incuranti delle disposizioni che vietano gli assembramenti, si trovavano nei pressi del Parco Marianna, in via dell’Anta a Belluno (una segnalazione ha pure riferito che c’era anche un giovane che brandiva un grosso coltello da cucina).
Subito una volante della Polizia di Stato si è portata sul posto individuando due fratelli, di 18 e 19 anni, già noti alle Forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio. Questi, alla vista della pattuglia, si sono dati a una fuga precipitosa verso l’ex cementificio, ignorando l’ordine di fermarsi dato dai due agenti. Allora i poliziotti si sono divisi: uno si è messo a inseguire di corsa i fuggitivi, mentre l’altro con l’auto cercava di arrivare a sorprenderli dalla direzione opposta a quella della fuga.
Dopo una lunga corsa, accompagnata da diversi inviti a fermarsi, il poliziotto a piedi ha raggiunto i due giovani che gli si sono scagliati contro aggredendolo con calci e pugni. Ma grazie alla sua esperienza e destrezza, l’agente è riuscito a bloccare in sicurezza uno dei due fratelli, mentre l’altro, che aveva ripreso la fuga, veniva bloccato dal secondo poliziotto nonostante un ultimo tentativo di resistenza (nella colluttazione i due agenti hanno riportato ferite con prognosi di 2 e 4 giorni e uno dei giovani di 1 giorno).
Al termine della stesura degli atti di rito, i due fratelli sono stati arrestati per i reati di resistenza, violenza, e lesioni a pubblico ufficiale e collocati agli arresti domiciliari nella loro abitazione. Oggi, venerdì 17 aprile, l’arresto è stato convalidato e i due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Belluno e del divieto di lasciare la propria abitazione dalle ore 16 alle 24.
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2 commenti
STANESCU EUGEN
Non lo so dove arriveremo con questi leggi di velluto!
Questi leggi sono per brava gente, non per delinquenti che prendono a pugni poliziotti.
Uno che ha fatto un tale reato viene incarcerato subito con una condanna esemplare, non resta a casa in attesa del processo! A casa sto io da quasi due mesi e non ho fatto alcun reato!
TREVIGIANO
Bravissimi Poliziotti, ora mi auguro che i due poliziotti supportati dalla Polizia di Stato chiedano i danni materiali e fisici a questi due fratelli i quali dovrebbero essere sottoposti a lavori pesanti a pulire i boschi o scalpellare le rocce con martello ed altri attrezzi da lavoro fintantochè non hanno pagato i loro debiti. Bisogna assumere personale nella Polizia di Stato.