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Il Governo, tramite un chiarimento all’interno delle FAQ (“Frequently Asked Questions”, cioè “domande poste frequentemente”) pubblicate sul sito web ha precisato che, a certe condizioni, è consentita la cura e manutenzione di orti e terreni privati ed è permesso spostarsi per raggiungerli, anche se in Comuni diversi da quello di residenza. Resta invece il divieto di spostarsi in altro Comune per la cura di giardini e orti di seconde case.
C’è anche da sottolineare che alcuni amministratori sono preoccupati delle possibili conseguenze di queste indicazioni perché ritengono che facciano fatica a conciliarsi con la prescrizione generale di non muoversi da casa se non per motivi di lavoro, di salute o di urgenza e quindi temono che possano esserci sanzioni in arrivo per chi si sposta per curare orti e giardini. Inoltre c’è chi fa presente che il riferimento al codice Ateco nella risposta del Governo (vedi sotto) faccia presupporre che l’indicazione riguardi chi svolge un’attività lavorativa, seppur secondaria, non soltanto un’attività hobbistica.
Ecco qui di seguito la domanda e la risposta sulla coltivazione di orti e terreni pubblicate sul sito web del Governo.
Domanda: «E’ consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione?».
Risposta: «Sì, la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nel codice Ateco “0.1.” e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito».
Per gli orti di seconde case questa è stata la risposta: «Per quanto concerne i giardini privati delle case diverse dall’abitazione principale e ubicate in un altro Comune, è consentita l’attività di cura e manutenzione solo da parte del personale incaricato che svolge attività imprenditoriale riconducibile al codice Ateco 81.30».
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38 commenti
Stefania Deplano
Le indicazioni sono contraddittorie. Come risolvere il problema se il mio terreno, 3 ettari, tra bosco, coltivativo e orto, è stato curato da me e mio marito senza aiuti esterni ed ora sta diventando una sterpaglia? Noi riuscivamo benissimo a mantenerlo ovviamente con l’uso di macchinari , lavorando tre giorni a settimana, restando tra l’altro in un contesto completamente recintato, ubicato a 60 km dalla nostra residenza.
Enrico
Ho un terreno di 3 ettari coltivato a nocciole a 75 km da dove risiedo. Su quel terreno ho una casa. La casa mi serve per mangiare, dormire e riporre gli attrezzi. Non è una casa di vacanza. Come potrei fare a curare il mio terreno se non avessi la casa? Dovrei andare e tornare ogni giorno per 150km?
Ma chi è quel genio che pensa queste leggi…
Alberto Bergamini
Sempre inconcludenti le risposte, se uno possiede un ettaro di vigneto in una seconda casa non può andare? Ma cosa fa, lascia andare in malora la sua cultura? E quante persone della stessa famiglia possono andarci insieme?
Milesi Gaetano
Se il terreno coltivato ad orto non è di tua proprietà, puoi essere autorizzato ugualmente a coltivarlo?
Colombo
A mio parere è giusto poter andare nel proprio terreno agricolo in particolare se vi sono animali da accudire.
Purché vengano rispettate tutte le norme di sicurezza fin qui dettate da Governo e Regioni.
Disposizioni giuste che hanno concorso al ridimensionamento della trasmissione del virus.
Paolo
Per orto della seconda casa, si intende una
Pertinenza?
Io possiedo una casa in montagna ed un terreno agricolo a 200 metri non adiacente,situati in altra provincia.
Ci posso andare?
Luigi
Quindi io che ho un orto Comunale assegnatomi dal mio Comune di residenza osservando tutte le specifiche, tragitto distanza da rispettare e fornendo la documentazione che attesta la mia condizione e andando al massimo una una volta al giorno posso stare tranquillo?
Grazie
Caprinozzi Antonio
Ho la residenza nel comune di viterbo e la proprietà di circa 2 ettari nel comune di caprarola iscritto come impresa individuale nel registro delle imprese di VITERBO E a assegnatario di partita Iva. Chiedo se mia moglie può accompagnarmi quale aiuto nello svolgimento di particolari lavori.
Gianni baffo
Molto interessante e preciso, grazie.
Laura piva
È assurdo. Quindi non posso andare perché considerata 2 casa anche se diroccata e inabitabile per mancanza di acqua e bagno? Non capisco proprio. Orto con casa no orto senza casa si. Motivo?
Piombo Salvatore
Sono d’accordissimo. Ora un altro problema. Mia moglie, 65 anni, si trova in un comune a nord di Milano privo di contagi. Essendo malata oncologica, a maggio ha una visita, perché non può rientrare a casa a Palermo. Se sì, chi deve rilasciare il documento che la autorizzi a farlo? Ora sono 2 mesi che aspetta.
Mario
Ma dove si parla di come è dove si possano acquistare i piantinai da trapianto per gli orti
GUGLIELMO ANTONIO RATTINI
Buongiorno a tutti.
Abito a Ravenna e, relativamente alla “manutenzione di orti e terreni privati”, questa mattina, dopo aver letto la notizia, ho contattato i vari uffici preposti al controllo (Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia, GdF), nessuno era a conoscenza della variazione.
Tutti hanno confermato che, fino a nuove disposizioni dagli uffici preposti, continueranno a bloccare chi dovesse addurre queste motivazioni per spostarsi da casa.
Chiedo cortesemente al mondo politico e amministrativo di agire con maggior coordinazione al fine di evitare inutili perdite di tempo, arrabbiature e discussioni.
Sarebbe bene anche esplicitare che, uscire di casa per queste finalità, non contravviene alla limitazione della mobilità disposta in maniera generale per proteggerci dal corona-virus.
Restano ovviamente validi gli obblighi legati alle modalità dello spostamento.
grazie
Romeo
Incredibile! Anche io sono di Ravenna e ho lo stesso problema. Bisogna mandargli gli estremi di questa variazione, con spirito collaborativo. Non vogliamo fare i furbi, anzi, se autoproduco vado meno nei negozi, mi sembra elementare. Per assurdo, avere il paraocchi ci mette nella condizione di rischiare maggiormente il contagio.
Elena
Ma io faccio orto nella seconda casa fuori comune.. E la casa è chiusa. Come mi devo cinporysre grazie
Mauro Ierino'
Condivido che è giusto poter coltivare un pezzo di terra per la famiglia.per manutenzione del proprio terreno sempre in pieno rispetto della natura e delle regole di precauzione al covid 19.buon lavoro a tutti.
Roby
I consorzi agrari sono aperti e ti forniscono di tutto
Buona Bruno-
Scusa, ma da quando va’ in vigore questo progetto? Se da lunedì (domani)20/4 allora possiamo fare i lavori,orto, vigneti di proprietà?
vincenzo
Notizia molto interessante per chi coltiva l’orto per uso famiglia, ma in campania tale provvedimemto e’ attuabile? Dato chr il governatote De luca ha chiuso tutto. Possibilmente aspetto una risposta.
Grazie.
Romeo
Ho cercato di documentari e intanto ho trovato che la liberalizzazione ora è valida SOLO per le regioni Abruzzo, Liguria, Trentino Alto Adige, Sardegna e Toscana. Probabilmente dal 4 maggio sarà estesa a tutta Italia.
eraldo rossetto
20/04/2020
Ho una concessione di un orto urbano nel comune di Vicenza sul quale fino ad oggi per legge covid 19 non posso accedere per i lavori necessari. La domanda che mi pongo e che con le problematiche attuali nel settore agricolo,che le coltivazioni sono abbandonate a se stesse e i prezzi che trovo nei supermercati sono in continuo aumento, e la verdura sarà introvabile Cosa sta aspettando la regione ad liberalizzare con le dovute regole a consentire la presenza in tali luoghi?
Domenico
Buongiorno. Tutte le informazioni date sono contraddittorie , si scrive che non sono raggiungibili le seconde case per vacanza , si dice che non si può raggiungere l’orto con la seconda casa di campagna , si dice che si può raggiungere il propio orto , ma qual’è la verità per chi ha un orto con la seconda casa fuori il propio comune
non per vacanza ‘ è raggiungibile? Chi mi può dare la risposta. Residente in campania .Graxie
Mario
Ho un appezzamento di terreno agricolo di 1/2Ha, in montagna e un altro appezzamento di terreno agricolo in parte bosco e in parte coltivabile. Detti terreni ricadono nello stesso comune di Casale del Manco (Cs) ma per per raggiungerli devo attraversare due comuni diversi di quello di residenza. Devo indicare il percorso nel modulo di autocertificazione ed indicare la località dove mi reco per fare manutenzione al bosco e coltivare il terreno? Devo indicare le particelle di detto terreno?
Mario
Si sta’ rasentando l’assurdo.a parte il fatto che il grosso dei contagi sono stati negli ospedali e nelle case di riposo,con l’approssimarsi del caldo si presenta il problema degli incendi,e chi possiede ( come me) seconda casa con annesso terreno,nella stessa regione non puo’ fare giardinaggio da prevenzione,pero’ ne siamo responsabili…bhooo.e questa e gente strapagata..
Massimo
Buon giorno
Io continuo a non capire perché in tutte queste ordinanze e notizie si continua a parlare di manutenzione di Orti e giardini con seconde case annesse in altri comuni dove non ci si può spostare
E non si specifica se è possibile andare a coltivare un terreno con casa ubicato nello stesso comune isolato da tutti
Grazie
Max
Solite norme contraddittorie senza senso….chi ha un orto o un giardino nella seconda casa…..deve lasciarli abbandonati all’incuria perdendo tutto….con ulteriore spesa per ripristinarli in un secondo tempo.
Assurdo!!!
Giuseppe
mia moglie è proprietaria di un casa circondata da più di mezzo ettaro di terreno in altro comune diverso da quello in cui abitiamo. Ci sono 50 piante di oliva vigna e frutta varia. Ogni anno con un impegno di 2-3 volte a settimana accudisco io la proprietà e faccio l’orto. La casa è distante da altre abitazioni e una volta entrato nella proprietà ho sempre chiuso il cancello. Non comprendo le limitazioni se uno ha una casa sul posto. Tra l’altro c’è l’ipocrisia di dire che orti e “giardini” di seconde case sono esclusi ma le seconde case hanno anche vigneti frutteti e oliveti. E poi secondo quale logica un contadino professionale può farlo ed uno amatoriale no. Forse un proprietario è più contagioso?
Giuseppe
mia moglie è proprietaria di un casa circondata da più di mezzo ettaro di terreno in altro comune diverso da quello in cui abitiamo. Ci sono 50 piante di oliva vigna e frutta varia. Ogni anno con un impegno di 2-3 volte a settimana accudisco io la proprietà e faccio l’orto. La casa è distante da altre abitazioni e una volta entrato nella proprietà ho sempre chiuso il cancello. Non comprendo le limitazioni se uno ha una casa sul posto. Tra l’altro c’è l’ipocrisia di dire che orti e “giardini” di seconde case sono esclusi ma le seconde case hanno anche vigneti frutteti e oliveti. E poi secondo quale logica un contadino professionale può farlo ed uno amatoriale no. Forse un proprietario è più contagioso?
Luciano
Da noi in Lombardia è vietato andare nel vivaio.
Cosa vado a fare nell’orto se non ho niente da trapiantare?
Cosimo
Io invece ho un orto non di mia proprieta’, che da 5 anni coltivo ortaggi e verdure per la mia famiglia,ho il pieno consenso del proprietario del terreno ,ma non capisco perche’ si da’ il permesso di coltivare l’orto solo a proprietari del terreno,desidererei un chiarimento in proposito,Grazie.
Antonella Monti
Ho una seconda casa in cima a un monte con 2.5 ettari di terreno fra bosco, prato, orto, giardino e frutta. La casa piu vicina è a due km. Dove sta il pericolo? Se potessi andare con il divieto di fermarmi per strada per la spesa, non entrerei in contatto con anima viva… se non forse coi cervi e cinghiali che dopo 40 gg di assenza si saranno rimpadroniti dell’area vanificando tanti anni di lavoro e cura.
Alberto Bergamini
Ma quante persone della stessa famiglia possono andarci insieme?
bruno zanatta
da chiarire la questione del codice ateco01, un assessore veneto sostiene che è vincolante , nel senso che bisogna avere la partita iva, ma potrebbe essere solo una indicazione di categoria e non un requisito amministrativo. Considerato che il 46 % degli italiani è hobby farmer (corriere d sera nov 19) cioè quasi la meta ha un podere o un orto per autoconsumo, c’è da vedere quanti si schierano per l’agroindustria e quanti per il popolo lavoratore . saluti, tierra y libertad bruno
carlo paoletti
vorrei capire che differenza c’è tra prima o seconda casa dal momento che ci si può spostare da un comune all’altro. naturalmente non intere famiglie ,ma almeno una persona o due al massimo.se qualcuno lo sa lo dicesse per favore perchè proprio non riesco a capire
Pietro
Probabilmente chi emette le norme riguardanti gli orti condotti da agricoltori non professionali sono degli incompetenti consigliati da altri incompetenti. Mi sembra pretestuosa e senza ragione la proibizione di coltivare gli orti delle seconde case.
Fabrizio
Norme vaghe, patetiche e sopratutto in balia oltre che del governo degli enti locali, nel mio comune il sindaco ha proibito gli spostamenti parlo con i carabinieri e mi dicono che posso andare a svolgere attività nel mio terreno (due ettari… molto più sicuro di un panificio e un market), poi parlo con i vigili urbani e mi dicono che non mi posso spostare dal comune perché il motivo non è valido quindi se dovessi essere fermato al rientro divento passibile di multa!
Come al solito in Italia mille norme come mille tasse niente di comprensibile.
Lorenzo Rosti
Leggo solo commenti assolutamente logici che dimostrano quanto siano irrazionali e inspiegabili queste norme sui terreni delle seconde case.
Possibile che nessun promotore abbia il coraggio di rispondere e di spiegare a chi, come me, non capisce, il “razionale” di queste norme?
Marta Lorenzini
Abito in Toscana, e fino al 2 maggio mio marito poteva occuparsi di coltivare il mio orto sito a 50 km circa, ora con l’ordinanza n 50 do Rossi ciò non è più possibile, perché ha ristretto l’attività amatoriale della cura degli orti al solo proprietario del terreno. Non mi sembra giusto non permettere ai familiari dei proprietari, che non possono, di prendersene cura al loro posto. Pertanto, chiedo, a nome di chi come me non può prendersi cura del proprio orto, di dare la possibilità di farlo a marito o mogli, figli, nipoti, generi e nuore ed altri familiari. Grazie mille