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lunedì 15 Dicembre 2025,

Sostegni alle famiglie e manutenzioni

I due capitoli più rilevanti della prima variazione di bilancio 2020 approvata dal consiglio comunale di Alpago. Messo da parte un “tesoretto” di 64 mila euro.

Il comune di Alpago ha i conti in buona salute e anche per questo ha potuto intervenire durante l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Alla luce di un avanzo di bilancio “libero”, che per il 2019 è stato di quasi 200 mila euro, sono stati privilegiati in particolare due filoni di intervento: le manutenzioni e il decoro urbano e i sostegni alle famiglie. A questo riguardo oltre 10 mila euro sono stati stanziati per finanziare l’azzeramento della retta degli asili durante i mesi di chiusura, altri 14 mila per calmierare le rette del Centro estivo in partenza in questi giorni; risorse sono state destinate anche alla biblioteca per l’acquisto di nuovi libri in concomitanza con la ripartenza del servizio di ritiro dei volumi. Non meno importanti per i cittadini e le famiglie sono state poi le decisioni di prorogare al 30 settembre prossimo la scadenza per il pagamento dell’acconto Imu e al 16 settembre il versamento della Tari.

Sul fronte manutenzioni e lavori pubblici le voci più significative della variazione di bilancio approvata dal consiglio nella seduta di venerdì 19 giugno riguardano i 55 mila euro con cui è stato potenziato il capitolo dei piccoli interventi e soprattutto i 160 mila con i quali si è deciso di finanziare nuove asfaltature, che saranno eseguite tutte entro l’estate. Altri 15 mila euro sono stati destinati alla manutenzione di parchi e giardini e 23 mila per la realizzazione degli ossari nei cimiteri.

«Tenuto conto anche di altri proventi, come il trasferimento straordinario dallo Stato per l’emergenza Covid-19 di 105 mila euro, ma anche di minori introiti (come quelli derivanti dalla sospensione della tassa di soggiorno e dalle sanzioni stradali), alla fine abbiamo attinto all’avanzo per “soli” 130 mila euro», commenta l’assessore al bilancio del comune di Alpago, Alberto Peterle, che aggiunge: «Ci siamo tenuti da parte un “tesoretto” di 64 mila euro per affrontare eventuali imprevisti che dovessero esserci da qui a fine anno. Le incertezze, anche legate all’emergenza sanitaria, sono ancora molte ed è meglio essere prudenti. Con eventuali risorse disponibili stiamo valutando altre priorità d’intervento, tra cui – in primis – un sostegno alle piccole attività economiche che hanno maggiormente subito le conseguenze della crisi in atto (imprese operanti nella ristorazione e nell’accoglienza, nel comparto turistico, parrucchieri, estetisti…)».

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1 commento

  • Ciao buongiorno e bello sentire o leggere che c’è soldi per le famiglie, ma le famiglie che anno figli e stanno senza lavoro perché solo lavora 2 volte a settimana come fa per dare di mangiare a il figli, io sono una mamma che lavora poco e ancora la casa integrazione non me è arrivata come posso vivere così. Io o bisogna di sapere come si può fare per aiutare me e altre persone che stanno così, anche che anno poco lavoro e stanno senza soldi come me… Coldiale saluto…

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