Migliaia di persone desiderose di verde e di aria buona ai piedi del Civetta e su fino ai rifugi Coldai e Tissi, con un pizzico di sorpresa positiva da parte dei gestori dei rifugi stessi che erano sì ottimisti, ma non pensavano a un tale afflusso. Se queste sono le premesse si può sperare che l’estate sarà un’ottima stagione così da compensare, almeno in parte, il lungo periodo in cui alberghi, recettività e servizi sono stati costretti alle chiusure causa il Covid-19.
Anche gli impianti di risalita lavorano bene, come fosse una stagione “normale” sottolinea Sergio Pra presidente di Alleghe funivie e imprenditore turistico, e pure per il personale che era rimasto disoccupato si può sperare in una svolta positiva.
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