Dolomiti Bellunesi

Costruttori edili di Confindustria, nasce il primo Gruppo Giovani

Nell’ambito della sezione Costruttori Edili di Confindustria Belluno Dolomiti – Ance Belluno, è stato costituito il primo Gruppo Giovani della sua storia. «Dopo un percorso di alcuni mesi», esordisce il neo presidente Marco Dal Magro, «siamo riusciti a costituire questo nuovo gruppo che spero possa portare nuova linfa e nuovi stimoli al sistema associativo bellunese, in particolare nell’ambito del sistema delle costruzioni».

Marco Dal Magro, ingegnere industriale trentunenne, rappresenta la terza generazione, assieme ai fratelli, dell’Impresa Costruzioni Dal Magro S.p.A., impresa di costruzioni generali specializzata nella realizzazione di impianti per la distribuzione carburanti, con un ambito di azione a livello nazionale. Dal Magro segue i passi del padre, già presidente della Sezione Costruttori nei primi anni duemila.

«Il Gruppo giovani edili è una realtà nuova a Belluno», sottolinea il neo presidente, «direi quasi una start-up e proprio con questo spirito sono certo che tutto il Gruppo saprà formulare proposte ed iniziative per coinvolgere e crescere. La forza del nuovo gruppo costituitosi a Belluno è soprattutto nelle persone che per tipologie di impegno e varietà di aziende che rappresentano, coprono tutto l’ambito dell’edilizia bellunesi. Non siamo molti, ma sicuramente determinati nel portare avanti progetti in stretta collaborazione con il direttivo senior – che ringrazio per l’appoggio – ed il presidente Olivotto in particolare che ha sostenuto questo progetto sin dal primo momento».

«Le costruzioni a volte soffrono di una visibilità negativa, ma la realtà bellunese è un patrimonio straordinario, ricco di esperienza e processi innovativi che partono dalla scuola edile impegnata nella formazione ed aggiornamento delle maestranze alle molte storiche imprese del nostro tessuto imprenditoriale oggi più cha mai chiamate a nuove sfide», conclude. «L’impegno è di fare del mio meglio, con l’aiuto essenziale dei miei colleghi, perché i giovani edili sappiano ricavarsi un ruolo positivo e propositivo, non solo a livello associativo, ma nell’ambito e per la valorizzazione di tutto il nostro settore».