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lunedì 9 Giugno 2025,

I laghi bellunesi sono eccellenti, lo conferma Legambiente

I dati sono stati presentati oggi, venerdì 24 luglio, al lago di Santa Croce, nella conferenza stampa di Goletta dei laghi di Legambiente. Presenti le autorità regionali e locali, il direttore generale Arpav Luca Marchesi e la direttrice Arpav di Belluno Anna Favero.

I laghi bellunesi sono eccellenti. I dati sono stati presentati oggi, venerdì 24 luglio, al lago di Santa Croce, nella conferenza stampa di Goletta dei laghi di Legambiente. Presenti le autorità regionali e locali, l’assessore del Veneto Gianpaolo Bottacin, il direttore generale Arpav Luca Marchesi e la direttrice Arpav di Belluno Anna Favero. Sono 78 i tratti costieri lacustri della regione controllati da Arpav per i parametri relativi alla balneabilità: 65 tratti sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria.

Come prevede la normativa nel corso della stagione balneare, dal 15 maggio al 15 settembre, su ogni punto di controllo i tecnici Arpav eseguono, con frequenza almeno mensile, una serie di indagini che comprendono ispezioni di natura visiva delle aree, impiego di strumentazione da campo per rilevazioni istantanee di parametri ambientali e prelievi di campioni d’acqua per le analisi di laboratorio relative alla caratterizzazione microbiologica.

Per quanto riguarda il lago di Santa Croce, i tratti idonei alla balneazione si trovano in comune di Alpago nelle località Poiatte, Sarathei, Santa Croce (presenti nella rete di balneazione dal 1999) e Baia delle Sirene (introdotto nel 2015). L’ultima classificazione effettuata, con i dati raccolti dal 2016 al 2019, attribuisce a tutti e quattro i tratti il valore di “Eccellente”. I controlli del 2020, effettuati il 25 maggio, il 22 giugno e il 20 luglio, hanno dato esiti favorevoli.

I risultati delle analisi sono pubblicati in tempo reale nel sito Arpav e sul portale del ministero della Salute. In entrambi i siti è possibile consultare anche una scheda dettagliata dell’area balneare con informazioni utili per il cittadino e per il turista, come la conformazione fisico-geografica, le coordinate dell’area, e altre caratteristiche utili per la fruizione del sito e relative alla qualità delle acque.

Sul fronte della balneabilità degli altri laghi bellunesi, per quello del Centro Cadore, i punti Miralago, Lagole e Vallesella Cologna sono favorevoli alla balneazione. Il punto Vallesella Casette a Domegge è temporaneamente chiuso nella presente stagione balneare, ma viene comunque monitorato, in attesa di rieffettuare la nuova classificazione. I controlli effettuati il 26 maggio e il 23 giugno 2020 hanno dato esiti favorevoli, ossia entro i limiti previsti per i parametri microbiologici. Balneabile e valutato come eccellente anche il lago del Mis, a Sospirolo.

Il monitoraggio per il controllo della qualità ambientale delle acque lacustri in Veneto interessa 12 laghi e invasi, nelle province di Belluno (Santa Croce, Mis, Corlo, Centro Cadore, Alleghe, Misurina, Santa Caterina), Treviso (Lago e Santa Maria), Verona (Garda e Frassino) e Vicenza (Fimon). Nella provincia di Belluno sono 3 i laghi naturali sottoposti a questi controlli. Il lago di Santa Croce, alimentato principalmente dal torrente Tesa e dal canale Cellina, è il lago più esteso della provincia di Belluno e il secondo del Veneto. Ha una superficie di 7,8 km2 e una profondità massima di 44 m. Il lago di Alleghe, situato al confine tra i comuni di Alleghe e Rocca Pietore, ha una superficie di 0,5 km2 e una profondità massima di 18 m. Il lago di Misurina è localizzato nel comune di Auronzo di Cadore, si estende per una superficie di 0,1 km2 con una profondità massima di 4,5 m.

I laghi significativi del Bellunese comprendono, inoltre, 4 laghi di origine artificiale. Il lago del Mis è situato a Sospirolo poco distante da Belluno, copre una superficie di 1,6 km2 e raggiunge una profondità massima di 70 m. Il lago del Corlo si trova in comune di Arsiè, ha una superficie di 2,5 km2 e una profondità massima di 53 m. Il lago di Centro Cadore è tra i più estesi dell’intera provincia, si sviluppa infatti su tutta la lunghezza della vallata del Centro Cadore per una superficie di 2,3 km2 e una profondità massima di 106 m, è costantemente alimentato dal fiume Piave. Il lago di Santa Caterina è situato nella parte alta del Cadore nel comune di Auronzo di Cadore. Un lago artificiale originatosi con la costruzione della diga sul torrente Ansiei che ora sfocia in esso.

I campioni per il controllo della qualità ambientale sono effettuati da Arpav in corrispondenza del punto di massima profondità, a diverse quote lungo la colonna d’acqua (a 50 centimetri dalla superficie, a metà colonna e a un metro dal fondo). Inoltre è eseguito un campione integrato all’interno della zona eufotica, cioè quella in cui si ha un livello ottimale di luce solare in entrata, sufficiente a permettere la fotosintesi, per la determinazione della clorofilla e del fitoplancton. I campionamenti sono eseguiti sei volte nel corso dell’anno. Uno dei prelievi viene effettuato nel periodo di massimo rimescolamento e un’altro nel periodo di massima stratificazione delle acque.

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