Belluno °C

sabato 14 Giugno 2025,

Attacco del lupo ai cani da guardiania, Coldiretti: «La resistenza di chi lavora sul territorio è al limite»

L’ennesima denuncia di Coldiretti Belluno arriva dopo quanto accaduto nel fine settimana a Malga Garda, nella zona di Lentiai.

«La punta dell’iceberg di una situazione fuori controllo, dove la resistenza di chi lavora e vive sul territorio è ormai al limite». L’ennesima denuncia di Coldiretti Belluno arriva dopo quanto accaduto nel fine settimana: a Malga Garda, nella zona di Lentiai, anche i cani da guardiania hanno subito l’attacco del lupo. «Orsi e lupi, la presenza dei grandi carnivori sul territorio richiama l’attenzione sul tema della sicurezza dei cittadini, dei turisti e degli allevamenti messi in pericolo dalle ripetute incursioni in baite, rifugi e malghe con l’uccisione di ovini, capre e bovini», sottolinea l’associazione belluense, «addirittura di cani da guardiania, come è capitato nel bellunese nei giorni scorsi, dove sono stati registrati episodi di attacchi a pecore, capre, asini e anche ad alcuni esemplari di cane pastore di razza maremmana abruzzese».

«In circolazione ci sono sempre più branchi di lupi che si aggirano indisturbati in aree rurali fino al limite dei centri urbani», dicono con preoccupazione da Coldiretti. «Il proliferare dei grandi predatori rappresenta un grave rischio non solo per l’incolumità delle persone, ma anche per le attività economiche, dall’agricoltura al turismo, alle prese con una difficile ripartenza dopo l’emergenza coronavirus. Negli ultimi anni si è reso così necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle dagli attacchi poiché recinzioni e cani da pastori spesso non sono sufficienti per scongiurare il pericolo». «Agli animali uccisi si aggiungono peraltro», precisa il presidente Alessandro De Rocco, «i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte e aborti nei capi sopravvissuti. Se anche gli animali da guardia diventano vittime significa che le misure di contenimento sono insufficienti».

«Gli allevatori Bellunesi fin da subito hanno messo in campo tutti i sistemi di protezione», continua il presidente di Coldiretti Belluno, «si sono dotati di reti, cani e hanno rinchiuso gli animali di notte, come per altro ci è stato spiegato e richiesto. Purtroppo anche tutto questo tempo e tutto questo lavoro si stanno dimostrando insufficienti visto quello che sta succedendo. Occorre ripristinare l’equilibrio naturale con azioni decisive e strategiche, per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le montagne, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per tutelare la biodiversità con il recupero delle storiche razze italiane. Serve dunque responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che, con coraggio, continuano a presidiare i territori e a garantire la bellezza del paesaggio, contro degrado, frane e alluvioni che minacciano anche le città».

8 commenti

  • Urgono provvedimenti contro lupi cinghiali cervi caprioli cornacchie gazze ecc. E gli animalisti obblighi amoli a lavorare in malga 15 giorni: Cambieranno idea

    • Fate una cos: siccome gli animali (tutti) vi creano problemi tranne quandsono inermi e morti, smettete di mangiarli per coerenza.

    • Smetti di mangiare il pecorino i rosticini e nessuno ne risentirà dei lupi vedrai

  • finalmente un articolo serio su questo grosso problema che sta mettendo in ginocchio, fra l’indifferenza di tutti ed il plauso dei pseudo naturalisti, intero settore della zootecnia in montagna.

  • In Romania sembra vi sia la presenza di piu’ di mille lupi e nonostante cio’ sembra che il governo rumeno riesca a gestire la situazione. In Croazia vivono piu’ di 1300 orsi ed anche in questo caso sembra che il governo croato riesca a gestire la cosa. Mi viene da pensare che o quei due governi sono meglio organizzati di noi e comprendono quanto siano utili le presenze degli animali selvatici e viceversa qui in Italia non siamo in grado di contenere i lupi e gli orsi che sono in gran minoranza rispetto a quei due paesi e cosi da anni facciamo una propaganda di abbattimento o riduzione dei lupi e degli orsi dove secondo me è ingiustificata. Sono d’accordo che i malgari vanno tutelati cosi pure gli allevamenti e non e tutte le specie animali allevate ed in che modo? La regione veneto deve concedere attrezzature e animali da guardia a titolo gratuito a coloro che hanno le attività in collina o montagna o pianura, anche nel caso di uccisione di animali sempre la regione deve dare subito il contributo a questi malgari. Non solo, in ogni provincia abbiamo centinaia di cacciatori magari pensionati che conoscendo il territorio in questo caso del bellunese, potrebbero collaborare con i malgari per la difesa delle attività eseguendo attività intimidatoria nei confronti dei lupi o degli orsi senza ucciderli. Vorrei sapere a chi non piange il cuore quando una pecora, un asino, una mucca, viene sbranata da un lupo o da un orso. Vorrei pero’ far presente che lo stesso dispiacere si dovrebbe provare anche quando vengono uccisi gli stessi animali e chissa in quale modo per l’alimentazione o addirittura capire come vengono allevati certi animali … Le autorità pubbliche in collaborazione con il mondo produttivo deve segliere la via migliore per garantire la sopravvivenza delle malghe e delle attività di montagna ma anche la sopravvivenza dei lupi e degli orsi.

    • Chi coltiva l’uva per proteggere il raccolto usa le reti…Reti Antigrandine naturalmente. Il Pastore per proteggere il gregge deve usare Reti da Lupi adatte ollo scopo impiegare cani da Pecora e sopratutto Fare il Pastore

  • i lupi sono animali liberi, animali liberi che vanno rispettati. I lupi puri sono veramente pochi, la maggior parte sono incroci coi cani randagi. un lupo vero non attacca i cani, un lupo puro scappa perché ha paura. I casi di cani randagi che attaccano il bestiame ormai sono diventati tantissimi. Di chi è la colpa è sempre nostra. La favola di cappuccetto rosso ormai è passata, così come la paura insensata per questi animali. Ormai l’uomo ha fatto passi avanti( non tutti forse) esistono reti antilupo, recinti elettrici e tutte tecnologie fatte apposta, ma dichi è la colpa? Noi ci lamentiamo dei cinghiali, cervi, caprioli e altri erbivori che distruggono i campi, perché non ci sono predatori. I lupi stabilizzano l’ecosistema, riducendo il numero degli erbivori. E ogni pastore ha il dovere di chiudere gli animali la notte nelle stalle e il lupo non ha il piede di porco. quindi smettiamo di essere insensati.

  • Se fossi pastore con il fucile difenderei il mio gregge……….

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *