L’Istituto culturale ladino «Cesa de Jan» propone la mostra «Emigrazione dalle Dolomiti nel Novecento». Si tratta di un interessante percorso, curato da Luciana Palla, fatto di fotografie, documenti e filmati che esplorano alcuni aspetti del nostro territorio a volte poco conosciuti. L’esposizione, a ingresso libero, è visitabile da oggi, mercoledì 29 luglio, fino al 5 settembre presso la sala al piano terra dell’ufficio turistico di Arabba con i seguenti orari di apertura: dalle 8.45 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30
La ricerca di Luciana Palla si focalizza sull’migrazione nel corso del Novecento nei comuni di Colle S. Lucia, Livinallongo e Rocca Pietore. È il risultato di due anni di ricerca. Ogni Comune aveva le sue caratteristiche che hanno influenzato le modalità e i mestieri dell’emigrazione che aveva come mete principali l’Argentina, l’Australia, la Svizzera e il Sudtirolo.
La mostra ricorda anche il ruolo importante delle donne. Mogli e figlie, ma anche ragazze che si recano da sole sia in America che in Europa e lavoravano nelle foreste, nelle miniere, nelle campagne, nelle fabbriche tessili o come balie e domestiche.
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1 commento
Giovanni
Tra noi c’era memoria di Ragazze/Donne, della nostra zona che andavano verso Bingen, per lavorare nelle filande (?) e non tornarono.
In un viaggio recente in quei paraggi, una sedia alzata, all’esterno di un Bar, come emblema e segno che i nostri seggiolai arrivarono fino là, come le ragazze, esercitando la loro professione.
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