Cadore

Auronzo, affidata la gestione del Punto di primo intervento dell’ospedale

La gestione del Punto di primo intervento dell’ospedale di Auronzo è stata affidata alla Cooperativa Castel Monte Scs Onlus di Montebelluna. Il servizio sarà inizialmente in prova per un periodo di sei mesi, a partire dalla data di avvio di contratto. Superato il periodo di prova, l’appalto avrà durata di 5 anni per un importo di circa 987 mila euro all’anno.

È questo l’esito della gara europea mediante procedura aperta che era stata avviata dall’Ulss Dolomiti lo scorso gennaio dopo che – sottolinea la stessa Ulss – l’affidamento all’esterno del servizio di gestione del Punto di primo intervento era diventata la scelta obbligata per presidiare con la dovuta attenzione il territorio, per assicurare i livelli essenziali di assistenza ed evitare il rischio di interruzione di pubblico servizio. Da anni infatti l’Ulss riscontra notevoli difficoltà ad assumere medici nella disciplina di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, da assegnare ai Pronto soccorso, ai Punti di primo intervento e alle attività dell’Emergenza sanitaria territoriale.

L’Ulss fa inoltre presente che prima di arrivare ad avviare la procedura di gara erano state provate molteplici vie per trovare i medici necessari, quali l’acquisizione di prestazioni aggiuntive dai medici in servizio, la stipula di convenzioni con altre Aziende sanitarie, la stipula di contratti di lavoro autonomo. Non essendo andati a buon fine questi tentativi, l’Ulss, autorizzata dalla Regione, ha bandito la gara per l’esternalizzazione del servizio inserendo delle clausole migliorative rispetto alla situazione attuale. All’avvio dell’esternalizzazione il personale infermieristico e gli autisti alle dipendenze dell’Ulss verranno impiegati per assicurare il servizio di un’ambulanza posizionata ad Auronzo per i trasporti secondari assistiti non urgenti. Per i periodi di maggior afflusso turistico, invernale ed estivo, verrà richiesta l’attivazione all’appaltatore di una seconda ambulanza da dedicare al servizio di emergenza urgenza 118, andando così incontro alle esigenze manifestate dai rappresentanti del territorio.