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lunedì 15 Dicembre 2025,

Il vescovo: solidarietà e aiuto vicendevole per dare fiducia e speranza

Monsignor Renato Marangoni (nella foto) ha indirizzato una lettera ai preti e ai diaconi di Belluno-Feltre in attesa degli Orientamenti pastorali per l'anno 2020-2021 che saranno pubblicati nei prossimi giorni.

Viene diffusa oggi (sabato 22 agosto) una lettera del vescovo Renato Marangoni al presbiterio e ai diaconi della diocesi di Belluno-Feltre (in fondo al testo il link per scaricarla), che dà il “la” al nuovo anno pastorale. Supplisce al ritardo che si è avuto nell’elaborazione degli Orientamenti pastorali per l’anno venturo e che saranno pubblicati nei prossimi giorni, come frutto della riflessione avvenuta in seno al Consiglio pastorale diocesano e al Consiglio presbiterale, e daranno indicazioni per la vita pastorale ordinaria, con riferimento in modo particolare «all’accompagnamento dei ragazzi e delle famiglie nel cammino di Iniziazione cristiana, alle collaborazioni da attivare tra parrocchie vicine, agli appuntamenti diocesani, al rinnovo del Consiglio parrocchiale per gli affari economici e, soprattutto, agli atteggiamenti pastorali da maturare insieme».

Il primo pensiero del Vescovo va ovviamente alla situazione di «persone e famiglie che subiscono il disagio della disoccupazione», invitando le comunità parrocchiali a muoversi «in solidarietà di intenti e nel vicendevole aiuto. Le nostre comunità cristiane possono dare il proprio e specifico contributo, arrecando fiducia e speranza».

Con trepidazione si guarda al nuovo anno pastorale 2020-2021, in cui il passo delle comunità cristiane dovrà essere arricchito «dall’esperienza vissuta nei mesi che ci hanno preceduto, fin da quando abbiamo potuto prendere consapevolezza della diffusione del Coronavirus e delle conseguenze del contagio virale». Se in questi mesi «ci siamo sentiti sballottati con la sensazione di smarrimento» e la Chiesa stessa si è sentita «una barca in acque agitate», «oggi siamo più consapevoli che non siamo già approdati alla sponda di arrivo e che le acque possono agitare la nostra barca fino a impaurirci. Ma il Risorto avanza verso di noi».

Quanto alla celebrazione dei sacramenti, il vescovo precisa che deve avvenire «nelle modalità di precauzione sanitaria che conosciamo». Per la Messa di prima comunione si dovranno prevedere anche più celebrazioni per piccoli gruppi di ragazzi, limando opportunamente il carattere di straordinarietà che questa celebrazione aveva assunto nel recente passato. Analoghe attenzioni sono raccomandate per la celebrazione della cresima.

Nella sua lettera, il vescovo annuncia la prossima ordinazione diaconale di Sandro De Gasperi, originario di Caviola, programmata per domenica 28 febbraio, nella Concattedrale a Feltre. Quattro giovani intanto continuano il loro percorso di preparazione nel Seminario di Trento. Inoltre dà il benvenuto a due preti che operano in diocesi: don Virgilio Agostinelli, che ora collabora nelle parrocchie di Agordo, La Valle e Taibon; e don Antonello Catilde, che collabora nelle parrocchie di Levego-Sagrogna, Castion e Visome. Don Luca Sartori invece, finora vicario parrocchiale di Cavarzano e di Sargnano, da settembre diventerà alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica.

Non manca nella lettera del vescovo un pensiero di vicinanza ai preti «che vivono situazioni di infermità o di malattia, nelle proprie abitazioni o in Casa Kolbe e altre case di soggiorno».

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