Postazioni panoramiche da cui ammirare paesaggi straordinari. Luoghi appositamente individuati per promuovere la conoscenza del sito Dolomiti Unesco. Stiamo parlando dei ‘‘balconi panoramici’’. Quello di Faverghera – Nevegàl sarà inaugurato sabato 29 agosto, alle 11. Si tratta del sesto balcone panoramico presente nel sito Dolomiti Unesco e il secondo collocato in provincia di Belluno. Il primo nel bellunese è stato inaugurato lo scorso anno in occasione dei 10 anni delle Dolomiti Patrimonio Mondiale e si trova sul Monte Rite: una terrazza a quota 2.180 metri, per mostrare e raccontare le montagne tutt’intorno, in una visuale a 360 gradi.
Il balcone in Faverghera si colloca a quota 1.550 metri. L’iniziativa rientra nel piano “Esposizione Universale Expo 2015. Implementazione della prima parte del progetto ‘Siti Unesco, Dolomiti Unesco, Laguna di Venezia, Parchi Regionali’. Programmazione delle azioni a regia regionale relative alla valorizzazione del sito Dolomiti Unesco” (Dgr n. 2759 del 29 dicembre 2014), che prevede iniziative per la valorizzazione e la promozione dei principali siti naturalistici regionali di particolare attrattiva, ponendo l’accento sulle Dolomiti Unesco. La creazione dei balconi panoramici si somma all’installazione di pannelli promozionali dei siti dolomitici (azione 1 del progetto, “Integrazione della rete di segnalazione del Sito Dolomiti Unesco”).
Il balcone panoramico del Nevegal – Faverghera, è costituito da un semicerchio metallico. Il visitatore può osservare il panorama, e contemporaneamente leggere i nomi delle creste tutt’attorno, riproposti in bassorilievo sul semicerchio. La Provincia di Belluno (settore Patrimonio e Viabilità) si è occupata della gestione del progetto, che ha individuato come siti idonei per i tre balconi panoramici il Monte Rite (nei Comuni di Cibiana e Valle di Cadore), il Monte Agudo (in Comune di Auronzo) e la località Faverghera-Nevegal (in Comune di Belluno).
Per le caratteristiche costitutive e concettuali dell’opera, si è fatto riferimento ai contenuti del documento “Implementazione delle linee prioritarie della programmazione strategica generale di gestione del sito Dolomiti Unesco attraverso la realizzazione di punti informativi WHS Unesco in aree Hot Spot per la diffusione della conoscenza del territorio e la sua valorizzazione”, elaborato dalla Fondazione Dolomiti Unesco. La progettazione è stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dall’architetto Tommaso Del Zenero. Il progetto ha un importo complessivo (per tutti e tre i balconi più i pannelli informativi) di 185.000 euro (finanziato per 125.000 euro dalla Regione Veneto e per 60.000 euro dal bilancio provinciale). Il costo del balcone del Nevegal è di 48.000 euro.
Nel dettaglio, il balcone panoramico del Nevegal è stato realizzato in lamiera di acciaio corteo e struttura in calcestruzzo armato. È provvisto di bussola panoramica di 180 gradi, con intagliati al laser i profili su tre livelli delle montagne circostanti. È stato inoltre realizzato il percorso di accesso con pavimentazione in stabilizzato. Il sedime su cui è stato realizzato è di Veneto Agricoltura che ha dato il proprio consenso alla realizzazione. Durante le fase di scavo vi è stata l’assistenza di un archeologo come prescritto dalla Soprintendenza che non ha rilevato la presenza di alcun manufatto.
«Finalmente dopo i lunghi rinvii dovuti al maltempo e al Covid, possiamo inaugurare il balcone panoramico del Nevegal, collocato in una posizione felicissima – afferma il presidente della Provincia di Belluno», Roberto Padrin. «Dal Faverghera infatti si gode di una vista spettacolare sulle principali vette dolomitiche. Anzi, sembra quasi che il Nevegal e il massiccio del Visentin siano stati fatti apposta per ammirare le Dolomiti. In più, nelle giornate limpide, si può vedere anche Venezia, altro importantissimo sito Unesco. Sono convinto che per la valorizzazione del nostro turismo questo sia un passaggio importante. Questo balcone tra l’altro ci ricorda in quale meravigliosa provincia abbiamo la fortuna di vivere».
All’inaugurazione di sabato 29 agosto, oltre a Padrin, prenderanno parte Jacopo Massaro, sindaco di Belluno; Mario Tonina, presidente della Fondazione Dolomiti Unesco; Federico Caner, assessore Regione Veneto al Turismo. A seguito del taglio del nastro è previsto un intrattenimento musicale a cura del Coro Ana “Adunata” di Belluno, diretto dal maestro Bruno Cargnel. Nel corso della giornata sono previste numerose attività eno-grastronomiche a cura della Pro loco Pieve Castionese, che ripropone i «Cicheti in cresta».
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