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lunedì 15 Dicembre 2025,

Più di 50 mila visitatori al Vajont in soli tre mesi

Per questo la Fondazione Vajont e il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane hanno ritenuto di aggiungere al calendario estivo di visita alla Diga anche i primi sei giorni di settembre, dopo di che le visite saranno possibili nei fine settimana sino al 30 settembre e successivamente di domenica sino al 8 novembre.

Un vero e proprio assalto alla montagna quello registrato quest’estate. Nonostante le attenzioni, dovute all’emergenza, conseguenti alla pandemia di questa primavera che hanno limitato gli accessi al Coronamento della Diga del Vajont, i paesi di Erto e di Casso, nonché della Valle del Piave, di Longarone e dei luoghi segnati dalla tragedia del 9 ottobre 1963, sono stati letteralmente presi d’assalto da decine di migliaia di visitatori. Stimabili almeno cinquantamila visitatori al Vajont, in soli tre mesi, ad estate non ancora finita e tra questi almeno un terzo sono stati sul Coronamento della Diga.

Per la Fondazione Vajont e le Associazioni locali che contribuiscono alla divulgazione della Memoria e per il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane è stato un grande impegno che ha, però, richiamato la sensibilità, la curiosità e il desiderio di conoscere, da parte di tantissimi visitatori sui luoghi del disastro. Moltissimi giovani. «Il messaggio del Vajont, consolidato con le commemorazioni del 50° anniversario, svoltosi nel 2013, ha raggiunto dimensioni geografiche molto estese e oggi a riflettere su cosa è stato il Vajont sono soprattutto giovani», dice il sindaco di Longarone e presidente della Fondazione Vajont, Roberto Padrin. «Chiaro che siamo riusciti a cogliere l’obiettivo, anche nel segno di un nuovo approccio alla fruizione dell’ambiente». Per questo la Fondazione Vajont e il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane hanno ritenuto di aggiungere al calendario estivo di visita alla Diga anche i primi sei giorni di settembre, dopo di che le visite saranno possibili nei fine settimana sino al 30 settembre e successivamente di domenica sino al 8 novembre.

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