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venerdì 6 Giugno 2025,

Export, -40,3% dell’occhialeria bellunese nel primo semestre 2020

Nello stesso periodo le esportazioni totali della provincia di Belluno, pari a 1.444 milioni di euro, hanno subìto una flessione del -33,2% (-719 milioni).

Alla fine del primo semestre 2020 le esportazioni della provincia di Belluno, pari a 1.444 milioni di euro, hanno subìto una flessione del -33,2% (-719 milioni), mentre le importazioni, pari a 361 milioni, sono diminuite del -20,4% (-93 milioni). Considerando che l’occhialeria rappresenta quasi il 65% dell’export bellunese – fa notare l’Ufficio studi e statistica della Camera di commercio di Treviso-Belluno – è facile intuire che buona parte della flessione è dovuta a questo settore, che registra una flessione del -40,3% (-631 milioni); tuttavia anche al netto di questo comparto il risultato provinciale risulta in diminuzione (-14,7%); analogo andamento si registra per le importazioni (-18,2%).

Dando uno sguardo complessivo alle voci merceologiche ordinate per valori assoluti sono evidenti le forti contrazioni accusate da quasi tutti i settori economici: oltre all’occhialeria risulta in flessione anche il settore dei macchinari industriali (-12,2%, -26,5 milioni). In controtendenza invece il settore della gomma-plastica che risulta in crescita rispetto al primo semestre 2019 (+6,4%, +3,9 milioni).

Occhialeria – Le vendite di occhiali all’estero sono risultate pari 933,7 milioni di euro nel corso del primo semestre 2020 in calo del -40,3% (-631 milioni) rispetto all’analogo periodo del 2019 quando invece la variazione tendenziale risultava positiva (+8,3%). Le forti flessioni coinvolgono sia il mercato intra-Ue (-34,8%, -195,5 milioni) che quello extra-Ue (-43,5%, -435,5 milioni).
All’interno dell’Unione risultano in diminuzione le vendite verso tutti i primi dieci partner commerciali ad eccezione della Svezia verso la quale si registra un incremento del +41,7% (+5,2 milioni). Oltre metà della contrazione intra-Ue è dovuta ad una diminuzione delle vendite verso la Francia, primo partner commerciale (-36,8%, -61,6 milioni), e verso la Spagna (-47,5%, -48,9 milioni). A queste flessioni si aggiungono minori vendite verso la Germania (-22,2%, -25 milioni), i Paesi Bassi (-22,8%, -10,7 milioni) e il Portogallo (-59%, -12,4 milioni). Infine si evidenziano variazioni percentuali importanti (-40% e oltre) per Polonia, Grecia e Belgio, corrispondenti tuttavia a flessioni in valori assoluti più contenute (-5 milioni di euro per ciascun Paese).
In ambito extra-Ue, che assorbe quasi il 61% dell’export del settore, oltre il 40% della perdita complessiva dell’area è dovuta alla forte flessione delle vendite verso gli Stati Uniti (-40,3%, -189 milioni), primo mercato extra-Ue. A questa flessione si aggiungono le diminuzioni verso tutti gli altri principali Paesi per valore esportato: in primis Cina-Hong Kong (-48%, -54 milioni), Regno Unito (-48,2%, -49 milioni), Turchia (-33,9%, -11,7 milioni), Messico (-54,4%, -22,7 milioni), Russia (-27%, -5,3 milioni) e Brasile (-52,8%, -14,9 milioni). Fra i primi dieci Paesi significativa anche la flessione delle vendite verso gli Emirati Arabi Uniti che risultano esattamente dimezzate (-50%, -12 milioni).
Anche le importazioni subiscono una forte contrazione rispetto al primo semestre 2019 (-25,8%, -35 milioni).

Macchinari industriali – Le vendite dell’industria dei macchinari, pari a 190 milioni di euro, pesano per oltre il 13% delle esportazioni totali della provincia di Belluno, e chiudono il primo semestre 2020 con una contrazione del -12,2% (-26,5 milioni) rispetto al primo semestre 2019.
All’interno dell’Unione, che assorbe oltre il 70% dell’export del settore, la flessione tendenziale passa dal -5,6% del primo semestre 2019 al -8,4% (-12 milioni) dei primi sei mesi 2020. Le perdite più importanti si registrano verso la Francia (-10,2%, -3,9 milioni), la Spagna (-27,3%, -4,5 milioni), l’Ungheria (-15,3%, -1,6 milioni), nonché verso il Belgio (-21%) e l’Austria (-12,6%). Da evidenziare invece la crescita delle vendite verso la Germania, secondo partner commerciale, (+6%, +1,5 milioni) in netta controtendenza rispetto alla contrazione a doppia cifra dell’anno precedente.
La flessione tendenziale verso i mercati al di fuori dell’Unione è del -20,2% (-14 milioni). I Paesi che accusano le contrazioni più importanti sono la Turchia (-53,2%, -3,8 milioni), l’Australia (-59,5%, -3 milioni) e la Svizzera (-41,4%, -1,6 milioni). In accelerazione invece le vendite verso gli Stati Uniti (+55,1%, +1,8 milioni).

Gomma-plastica – I prodotti in gomma-plastica, terzo settore bellunese per valori esportati nel primo semestre 2020 (oltre 64 milioni di euro), continuano a crescere rispetto al primo semestre 2019 (+6,4%, +3,8 milioni di euro) anche se in rallentamento rispetto alla performance dello stesso periodo dell’anno precedente (+29,9%).
Il ritmo di crescita delle esportazioni è sostenuto sia nei Paesi dell’Unione europea (+10,3%, +3,1 milioni) che in quelli al di fuori dell’Unione (+2,4%, +0,7 milioni). Il contributo positivo intra Ue è determinato dall’incremento delle vendite verso Spagna (+5%) e Polonia (+39,6%, +1,3 milioni), in accelerazione rispetto all’anno precedente. Si aggiungono le dinamiche positive verso Romania (+13%) e Croazia (+390,6%, +1,9 milioni). Con riferimento ai Paesi extra-Ue le perdite accusate verso Cina e Hong-Kong (-11,4%, -2 milioni) sono più che compensate dagli incrementi di vendite verso Stati Uniti (+89%, +3,1 milioni) e Corea del Sud (+227,1%, +1,9 milioni).

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