Anche per il 2020 il Soccorso alpino e speleologico Veneto avrà il sostegno della Regione che ha stanziato 700 mila euro quale contributo annuale all’attività. «Attuiamo con piacere e riconoscenza – sottolinea l’assessore alla sanità – la convenzione triennale 2019-2021 che prevede un importo massimo di 700 mila euro l’anno. Abbiamo scelto di erogare il massimo perché il Soccorso alpino, che opera nell’ambito del sistema di urgenza-emergenza Suem 118, è uno dei pilastri della sicurezza e del soccorso in montagna, in ambiente ipogeo e in tutti gli ambienti ostili e impervi del territorio».
«Arrivano dove pochi avrebbero il coraggio di avventurarsi – aggiunge l’assessore alla Protezione Civile – sono coraggiosi e preparati, rischiano la vita per salvare vite, troppo spesso messe in pericolo da comportamenti imprudenti ai quali la montagna può non lasciare scampo. La gratitudine della Regione per questi uomini e donne deve essere quella di ogni cittadino che frequenta la nostra montagna e anche di chi ci vive».
Le attività per le quali è stato disposto il finanziamento sono molteplici: la formazione degli operatori, l’attività di soccorso vera e propria con tutti i suoi aspetti organizzativi, tecnici e logistici, gli aspetti amministrativi, organizzativi e tecnici per l’attività del personale, l’adeguamento, ammodernamento e manutenzione delle dotazioni strumentali.
Il contributo regionale sarà erogato per il 70% (490 mila euro) a seguito della pubblicazione della delibera sul bollettino Ufficiale della Regione Veneto e per il rimanente 30% (210 mila euro) a seguito di una relazione sull’attività svolta da presentarsi a cura del Soccorso alpino entro il 21 febbraio 2021.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/