Tredici persone deferite per spaccio di stupefacente e furto di gasolio. Questo l’esito di un’indagine condotta dal Nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Belluno che è nata a seguito di un’altra indagine, condotta sempre dai carabinieri nel 2017 e che si è conclusa pochi mesi fa a livello processuale con numerose condanne.
Le posizioni sfumate di alcuni soggetti che nel 2017 erano rimaste ai margini delle indagini sono state riprese e approfondite dai carabinieri che in pochi mesi hanno accertato in provincia un’articolata attività di spaccio di stupefacenti (soprattutto cocaina, ma non solo).
Nell’ambito di questa stessa attività investigativa è stato anche scoperto che alcuni soggetti si dedicavano contemporaneamente al furto di gasolio all’interno dei serbatoi di autocarri e mezzi d’opera parcheggiati lungo la pubblica via, all’interno dell’Autoparco Alpago, nella zona industriali di Paludi, e dell’ecocentro di Longarone e, in numerose occasioni, anche direttamente dalle pompe distributrici installate all’interno dei parcheggi.
Di qui la decisione di deferire per spaccio di stupefacente e furto di gasolio 13 persone, tutte che risiedono nella zona compresa fra Belluno, Longarone, Alpago, Ponte nelle Alpi e Sedico.
Gli acquirenti di stupefacente identificati – informano ancora i carabinieri – sono stati circa 50, mentre sono state alcune migliaia i litri di gasolio asportato. Sono tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria le posizioni di una ventina di acquirenti di gasolio a prezzo ribassato (circa 1 euro).
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