Feltre

Tilt lancia le “Panchine d’artista”

Avviato a Feltre il progetto “Panchine d’Artista”. L’idea è nata con lo scopo di dare vita ad una nuova esperienza civica che coinvolge il pubblico e il privato sociale del territorio, con la collaborazione di artisti locali, per condividere strumenti, idee e soluzioni sui temi dell’ambiente, dell’educazione, dell’accoglienza, della tutela del patrimonio storico-artistico, dell’inclusione sociale, della cooperazione e della rigenerazione urbana.

Perché le panchine? Perché, da sempre, sono proprio le panchine il simbolo di una socialità e di una convivialità, ormai quasi perduta e comunque regolata da nuovi criteri d’uso. Si prestano inoltre da sfondo artistico per lanciare riflessioni su temi di interesse sociale e culturale.

I soggetti coinvolti sono quelli che si occupano del sostegno e della promozione del territorio, quali l’associazione Tilt (Tutti Insieme Lavoriamo per il Territorio) che coordina e finanzia l’iniziativa, l’associazione Papiria che metterà a disposizione la propria sede per la realizzazione di alcune panchine, il comitato Civitates Feltre che si è attivato per l’individuazione degli artisti, le associazioni Koinè e Donne Come Noi, in collaborazione con i soggetti impegnati nella disabilità, come i Centri diurni “Le Casette” e “Medaglie d’Oro” dell’Ulss 1 Dolomiti, la Comunità alloggio “Il Sorriso” della Cooperativa Portaperta e l’associazione Tutti in Campo.

Il progetto, rimodulato nelle modalità e tempi rispetto al programma di partenza a causa delle restrizioni Covid, sarà possibile anche grazie alla collaborazione e al patrocino del Comune di Feltre che mette a disposizione le panchine rimosse dalla zona ex Seminario, rigenerate per poter procedere con l’iniziativa, dove sono state istallate le nuove fornite dalla Tilt. Ci saranno poi gli artisti locali che, attraverso dei temi, che vanno dal razzismo al rispetto della natura, dalla figura della donna alla tolleranza, collaboreranno con i ragazzi mettendo a disposizione la propria creatività per l’utilizzo dell’arte come mezzo di aggregazione, crescita sociale e rigenerazione del bene comune. Una panchina è già stata realizzata dai ragazzi del Centro estivo di Papiria ed è stata da loro chiamata “Panchina allegria”; il Comune ha già individuato un luogo consono alla sua collocazione.

Gli artisti saranno Cecilia Beati, Walter Bernardi, Miriam Massolin (Officine il Filo Rosso) e Giovanni Sogne. Alla fine del progetto, insieme al Comune, verranno decise le postazioni delle panchine. Poi, compatibilmente con il periodo storico che stiamo vivendo, è proposito del gruppo di lavoro arrivare al momento di festa finale in cui la comunità possa essere partecipe dell’attività svolta: l’idea sarebbe infatti di far adottare ogni panchina ad associazioni o a privati che dovranno farne buon uso e utile servizio. Nell’occasione del “battezzo” è intenzione del gruppo inoltre invitare persone, anche a livello nazionale, che si sono impegnate a livello artistico-culturale ma sono vicine anche al tema del sociale.