Se negli anni scorsi non si è praticamente mai verificata una “corsa” al vaccino antinfluenzale, quest’anno le cose sono cambiate. Ci troviamo in un contesto pandemico, con i numeri del Covid in crescita, e sono tante le persone che si sono attivate per vaccinarsi contro l’influenza stagionale. Utile, quindi, fornire alcune indicazioni, anche perché il contesto attuale rende tutto più complicato.
Bisogna precisare che, come ogni anno, sono istituite le fasce di età con priorità. Il sistema sanitario garantisce la vaccinazione antinfluenzale gratuita ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni e a tutta la popolazione sopra di 65 anni. La situazione di emergenza pandemica ha reso necessaria l’introduzione di alcune novità, in primis l’allargamento dell’offerta vaccinale gratuita alla fascia di età tra i 60 e i 64 anni. Vaccino gratuito anche per tutte quelle categorie di persone più fragili perché affette da patologie. Ma andiamo con ordine.
Fascia d’età 60-64. Il 12 ottobre l’Ulss 1 Dolomiti ha ufficialmente avviato la campagna ed è partita la prima fase, con l’invio a tutte le persone che rientrano nella fascia d’età 60-64 di una lettera di invito, con data e ora di presentazione per la vaccinazione, che avviene in modalità drive-in. Sono circa 13.500 le persone interessate e “l’operazione vaccini” è a buon punto. Chi non avesse ancora ricevuto la lettera oppure volesse cambiare la data dell’appuntamento, può scrivere all’indirizzo mail vaccinazioni.bl@aulss1.veneto.it. In caso di impossibilità a utilizzare la mail, il numero da chiamare è quello del centralino dell’Ulss (0437 516111 distretto di Belluno; 0439 8831 distretto di Feltre) oppure dell’Urp (0437 516797/98 Belluno; 0439 883570 Feltre), da cui poi si verrà indirizzati a chi di competenza. Da giovedì 22 ottobre il numero dedicato 0437 514333 è stato sospeso per potenziare l’unità di crisi Covid.
Gli over 65 e i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Le persone con più di 65 anni vengono vaccinate dai medici di medicina generale (medici di base). I bambini dai pediatri. È quindi necessario contattare, appunto, il proprio medico o pediatra per prendere appuntamento. Non serve, dunque, scrivere all’indirizzo mail vaccinazioni.bl@aulss1.veneto.it, in quanto la risposta che arriva è la seguente: «Diversamente dalle disposizioni fornite in precedenza, le chiediamo di contattare il Medico di Base o il Pediatra per la somministrazione della vaccinazione antinfluenzale a partire dal mese di novembre». E infatti le precedenti indicazioni avevano suscitato un po’ di confusione.
Persone con patologie tra i 7 e i 59 anni. Anche per loro il vaccino è gratuito. Parliamo di soggetti affetti da patologie che potrebbero aggravarsi nel caso in cui si contraesse l’influenza. Ci sono poi, per fare alcuni esempi, le donne in gravidanza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e altre categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Le modalità con cui verrà effettuata la vaccinazione saranno comunicate a giorni dall’Ulss 1 Dolomiti: tra fine ottobre e inizio novembre prenderà il via infatti la fase vaccinale specificamente dedicata.
Per tutti gli altri. Per chi non rientra nelle fasce d’età sopra citate e non soffre di particolari patologie, la vaccinazione antinfluenzale è a pagamento. Anche in questo caso l’Ulss comunicherà le modalità. Non è escluso che si decida di effettuare i vaccini in drive-in. Per quanto riguarda la prenotazione della dose in farmacia, la questione è complessa: «Ora come ora facciamo fatica a raccogliere prenotazioni perché non sappiamo quanto prodotto avremo a disposizione», spiegava nei giorni scorsi il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa.
Martina Reolon
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