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giovedì 5 Giugno 2025,

Limana, Epta attiva lo smart working per più di 200 dipendenti

Todeschini: «L’introduzione di questo modello organizzativo si inserisce all’interno di un’iniziativa di più ampio respiro che ha preso il via nell’aprile del 2019, con un progetto pilota che ha coinvolto i dipendenti della sede di Milano, alcuni lavoratori di Limana e Casale Monferrato».

«Flessibilità, fiducia, responsabilità e pianificazione: queste le parole chiave alla base del progetto di smart working di Epta che, dal 15 ottobre, è attivo anche presso il sito di Limana, storica sede del marchio Costan, che apre a più di 200 dipendenti la possibilità di lavorare da una sede diversa dall’ufficio». A dichiararlo è Gregorio Todeschini, responsabile delle Risorse umane di Limana, che aggiunge: «L’introduzione di questo modello organizzativo si inserisce all’interno di un’iniziativa di più ampio respiro che ha preso il via nell’aprile del 2019, con un progetto pilota che ha coinvolto i dipendenti della sede di Milano, alcuni lavoratori di Limana e Casale Monferrato, per poi allargarsi alla filiale commerciale di Roma e ora stabilmente presso il nostro sito bellunese, a Solesino (Pd), Casale Monferrato (Al) e Pomezia (Rm)».

«Al fine di agevolare l’adozione di uno strumento a così grande impatto sul modo di lavorare e di rapportarsi tra colleghi, abbiamo attivato seminari specifici, formando già quasi 500 dipendenti sul territorio nazionale», commenta Monica Toffanin, HR Development Manager di Epta. «Abbiamo iniziato con tre sessioni dedicate ai responsabili degli smart workers – facilitatori strategici di questo nuovo approccio al lavoro – e coinvolto successivamente i futuri smart workers stessi, che hanno preso parte a 13 sessioni, per un totale di oltre 30 ore complessive di corsi erogati. Un training che ha permesso di fornire informazioni approfondite sul fenomeno dello smart working in Italia, sull’applicazione emergenziale durante il periodo di lockdown del remote working (diverso dallo smart working), sulle tecnologie abilitanti, sui supporti informatici da utilizzare e, infine sulla corretta gestione dello spazio fisico e virtuale dove i collaboratori trascorreranno le ore lavorative. Un focus particolare è stato altresì rivolto anche all’importanza di creare e mantenere un corretto equilibrio tra vita privata e lavorativa».

Implementare lo smart working significa intervenire sulla cultura organizzativa e a volte anche sugli spazi di lavoro e, operando investimenti tecnologici, dare alle persone maggiore flessibilità e autonomia. Il nuovo paradigma si fonda, infatti, sulla costituzione di un più solido rapporto di fiducia tra manager e membri del team, a favore anche di una superiore responsabilizzazione dei collaboratori sui risultati raggiunti, più che sulle attività da svolgere.

Ulteriori vantaggi sono connessi, ad esempio, alla limitazione degli spostamenti, che porta a benefici rilevanti sia per il dipendente, che avrà maggiore tempo da dedicare ai propri interessi e alla cura della famiglia, sia per il territorio in ottica di sostenibilità ambientale, in virtù di una riduzione dell’inquinamento: tematiche da sempre al cuore della politica di Responsabilità Sociale del Gruppo Epta. Infatti, la possibilità di poter contare su una migliore gestione del proprio tempo e di lavorare in un contesto che pone le persone al centro, si attestano quali ulteriori fattori che incidono positivamente sulla produttività e la qualità della vita del singolo.

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