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mercoledì 11 Giugno 2025,

A Roe la scuola dell’infanzia è intitolata a Gianni Rodari

Il legame con lo scrittore, pedagogista e poeta è frutto di un lungo percorso fatto di letture animate, giochi e didattica.

È proprio nel giorno di quello che sarebbe stato il centesimo compleanno di Gianni Rodari che si è svolta la cerimonia di intitolazione della scuola dell’infanzia di Roe. Il legame con lo scrittore, pedagogista e poeta è frutto di un lungo percorso fatto di letture animate, giochi e didattica. All’evento, che si è tenuto all’aria aperta e nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid, hanno preso parte gli alunni e le insegnanti, il sindaco di Sedico Stefano Deon, la vice Gioia Sacchet, i consiglieri Giulia Micheluzzi (con delega all’Istruzione) e Rino Vedana, il dirigente dell’Istituto comprensivo di Sedico-Sospirolo Lucia Fratturelli e l’ex dirigente, da poco in pensione, Giuseppe Sommacal, la vicepreside Manuela De Toffol, la dsga Evita Moretti, il parroco Don Mirko Pozzobon e anche il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Massimiliano Salvador.

Tutte le autorità presenti hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa e si sono complimentate con insegnanti e bambini. Il percorso didattico dedicato alla figura di Rodari è servito a trasmettere ai più piccoli messaggi importanti: credere nei propri sogni e non avere paura di commettere sbagli perché, come diceva lo stesso scrittore e pedagogista, “Sbagliando s’inventa”. E le insegnanti, in occasione dell’intitolazione, hanno spiegato quanto realizzato in questi mesi con i bambini di Roe. «Rodari è ricordato per la sua enorme produzione di fiabe filastrocche ma, insieme a tutto questo, ha inventato un nuovo modo di guardare il mondo», hanno sottolineato. «Oggi ci ricorda almeno altre due cose importanti. La prima è rappresentata da tutti noi qui oggi riuniti: l’importanza del fare comunità, del collaborare, del creare insieme. Il nostro progetto educativo anche quest’anno si fonda sulla cittadinanza: ci auguriamo che i bambini, come sognava Gianni, leggano non per dovere, ma per sostituire l’accettazione passiva del mondo alla capacità di comprenderlo e criticarlo, alla volontà e all’impegno di trasformarlo e (speriamo) migliorarlo».

«La seconda cosa (forse la più importante) insegnata da Rodari è che non bisogna arrendersi di fronte ai sogni», hanno proseguito. «Se Gianni fosse qui non ci direbbe di fermare tutto perchè è un periodo difficile, anche se c’è questo antipatico Coronavirus ci direbbe: “Usate la fantasia per inventare un modo nuovo di fare le cose”».

Alcune delle produzioni di Rodari lette e rielaborate con i bambini sono state “A giocare col bastone”, “Alice cascherina”, “L’omino della pioggia”, “Il semaforo blu”, “A sbagliare le storie”, «ma quella alla quale siamo più affezionati è “Il cielo per tutti”», hanno detto ancora le maestre, «per il significato profondo con parole semplici. L’abbiamo condivisa inizialmente con le famiglie e i bambini durante la didattica distanza per dare speranza. I piccoli l’hanno rielaborata creando a casa loro il loro personale pezzetto di cielo e caricando poi nella piattaforma scolastica le foto. Speriamo di poter recuperare, in tempi di sicurezza, i festeggiamenti anche con le famiglie e i bambini dell’anno scorso che ora sono alla primaria».

La cerimonia di intitolazione è stata un momento di pura felicità e spensieratezza per i bambini. E, in un contesto difficile come quello che stiamo vivento, ha lanciato un messaggio di speranza.

Nel 2019, a novembre, a Roe era stata inaugurata la biblioteca della scuola, realizzata anche grazie al prezioso contributo di alcuni genitori.

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