Belluno °C

venerdì 6 Giugno 2025,

Entro fine 2021 via Tiziano Vecellio sarà “a prova di pedoni”

Sicurezza sarà garantita anche in via Meassa, lungo la Strada provinciale 1 della Sinistra Piave, dove in primavera partiranno i lavori per la realizzazione di un percorso dedicato a chi si sposta a piedi o in bicicletta.

Entro la fine del 2021 tutta via Tiziano Vecellio sarà dotata di una pista ciclopedonale che metterà in sicurezza i pedoni. E sicurezza sarà garantita anche in via Meassa, lungo la Strada provinciale 1 della Sinistra Piave, dove in primavera partiranno i lavori per la realizzazione di un percorso dedicato a chi si sposta a piedi o in bicicletta. I progetti sono stati illustrati oggi, venerdì 4 dicembre, nel corso di una videoconferenza stampa. «Per via Tiziano Vecellio gli interventi saranno portati avanti in due tratti», ha spiegato Biagio Giannone, assessore ai lavori pubblici del Comune di Belluno, «il primo, tra il centro commerciale Veneggia e il bivio con via Tomea (all’altezza dell’Arpav), sarà finanziato dalla Regione del Veneto e dal Comune; il secondo, fra l’ex discoteca Mivida e l’ex Invensys, fa parte dei progetti del piano di rigenerazione urbana». In totale, opere per circa un milione di euro.

Dal centro commerciale al bivio con via Tomea. I lavori sul primo tratto comprendono anche il restauro del ponte sul rio Cusighe. Per intendersi, quello davanti al centro commerciale Mega, dove due anni fa si è verificato l’incidente che è costato la vita a un 61enne camionista veneziano di Tessera, precipitato a bordo del camion della Bartolini. L’importo degli interventi ammonta a 600 mila euro, di cui 270 mila finanziati con contributi della Regione e 330 mila messi da Palazzo Rosso. «Il ponte ha struttura ad arco in pietra a tutto sesto, muratura in pietrame, altezza rispetto al fondo del rio Cusighe di circa 16 metri», ha precisato l’architetto del Comune di Belluno Carlo Erranti. «Il ponte ha più di 70 anni, rientra tra i beni culturali e i lavori sono stati concordati con la Soprintendenza. Essendo un manufatto vincolato, per l’ampliamento andremo a creare una soletta a sbalzo sui due lati della piattaforma del ponte, per poi ricostruire il muro in pietra con le fattezze attuali. Nella posizione in cui si trova ora il muro stesso saranno posizionati i guard rail». Il Comune di Belluno ha in progettoo la costruzione futura di una passerella con struttura indipendente destinata al traffico pedonale e ciclabile che passerebbe a lato del ponte, verso nord. Il progettoo di realizzazione delle barriere deve quindi integrasi con la prevista passerella al fine di consentire la funzionalita di entrambi gli interventi.

Il ponte sul rio Cusighe.
Sul ponte due anni fa si è verificato un incidente mortale.

Dal ponte partirà poi la ciclopedonale che arriverà fino all’altezza dell’Arpav, sulla sinistra andando verso Ponte nelle Alpi. Attualmente le persone sono costrette a camminare a bordo strada, con il rischio di essere investite. La ciclopedonale sorgerà dove c’è la canaleta di scolo delle acque, al limite della carreggiata, dopo aver realizzato adeguata tombinaura e creato le caditoie nei punti necessari. I lavori devono essere appaltati entro settembre 2021, perché così prevede il bando regionale a cui il Comune ha partecipato. «Ci siamo classificati ottavi su oltre 300 partecipanti», ha fatto presente Giannone. «Nella valutazione dei progetti si teneva conto della pericolosità dei tratti stradali interessati, quindi dei rischi per le persone che vi transitano, oltre che della quota di cofinanziamento. Il bando è uscito a marzo e ad agosto abbiamo avuto la conferma del finanziamento».

Incrocio con via del Vesco.

Il tratto che rientra nel progetto di rigenerazione urbana. Il tratto di ciclopedonale che arriva fino all’ex Invensys rientra nei progetti del piano di rigenerazione urbana. Anche in questo caso i lavori inizieranno entro la metà del prossimo anno. Il costo è di 328 mila euro. «La sezione prevede di sfruttare al massimo lo spazio disponibile, dando a biciclette e pedoni 3,50 metri e predisponendo una cordonata in calcestruzzo, con la parte restante che rimarrà a verde», ha evidenziato l’architetto dello Studio Archpiùdue Paolo Miotto. «Nei punti in cui si incontreranno gli alberi verrà interrotta la fascia di asflato e predisposta una pavimentazione drenante. «Ad opera ultimata pedoni e i ciclisti potranno accedere al centro commerciale Mega, a largo Ugo Neri e da qui alla pista ciclopedonale di via Mameli in tutta sicurezza», ha ribadito l’assessore all’urbanistica Franco Frison. «L’intervento si rende necessario, vista la quantità di attività economiche e di locali presenti lungo via Tiziano Vecellio. La strada ha volumi di traffico che arrivano a 19 mila veicoli al giorno. Da un lato sarà assicurata la sicurezza degli spostamente urbani, dunque dei pedoni nell’accesso alle diverse attività ed esercizi; dall’altro, sarà garantito l’accesso all’area naturalistica del Piave. Una duplice funzione, quindi. L’obiettivo è creare una continuità lungo l’asse viario, anche in direzione di Villa Montalban e Ponte nelle Alpi».

La fontana in località Oltrevalle.

I lavori in via Meassa. Spostandosi in Sinistra Piave si arriva a Levego. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica riguarda la realizzazione di un percorso pedonale protetto in località Oltrevalle, nei pressi di via Meassa, lungo la strada Sp 1. «Prevista la realizzazione del percorso pedonale al di fuori della carreggiata stradale, utilizzando l’eventuale banchina stradale dove disponibile e tale da garantire la sicurezza dei pedoni», ha detto Erranti. «Il progetto ha un costo compelssivo di 140 mila euro, di cui 100 mila finanziati dalla Provincia di Belluno in base a un accordo di programma con il Comune. L’obiettivo è la sicurezza degli abitanti del borgo, soprattutto dei ragazzi che hanno la necessità di recarsi alla fermata dell’autobus. Il progetto è già esecutivo e i lavori veranno appaltati in primavera. A essere interessato è un tratto di circa 250 metri, a partire dalla zona della fontana in località Oltrevalle. Il percorso sicuro e progetto sorgerà, andando verso Ponte nelle Alpi, sul lato sinistro della carreggiata. Una piccola sistemazione sarà sul lato destro, per la fermata dell’autobus, e si provvederà anche a creare un attraversamento pedonale».

Martina Reolon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *