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lunedì 8 Dicembre 2025,

Maltempo, Bottacin: «Situazione complessa come previsto»

Allerta per rischio valanghe e rischio idraulico. Viene valutata anche la possibilità di alcune evacuazioni a scopo precauzionale. Disposto il controllo degli pneumatici per i mezzi che salgono nelle località montane.

La prevista ondata di maltempo ha iniziato a colpire il Veneto e il Bellunese. «La situazione si sta evolvendo secondo quelle che erano le nostre previsioni – riferisce l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin – e quindi abbiamo già inviato preventivamente sui territori mezzi e attrezzature. C’è particolare attenzione sulle nevicate in montagna, specie nel Bellunese, per il rischio valanghe, e c’è un rischio idraulico forte nella parte bassa della provincia di Belluno, nell’alto Trevigiano e nel Veneto Orientale, ma stiamo monitorando attentamente tutto il territorio».

Dopo aver ricordato che domani in provincia di Belluno resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, Bottacin ha anche rivolto alla popolazione un appello affinché, «almeno nelle aree più a rischio presti molta attenzione, cerchi di uscire di casa il meno possibile e mantenga comportamenti di prudenza». Per esempio eviti di sostare su ponti, argini, in prossimità di siti franosi o valanghivi o in prossimità di elementi facilmente abbattibili dal vento.

L’assessore ha pure riferito di essere in contatto con alcuni sindaci dell’Agordino per valutare eventuali evacuazioni a scopo precauzionale secondo quanto previsto dal piano valanghe definito dalla Regione a seguito della tempesta Vaia. Inoltre ha fatto sapere che sono stati posizionati a scopo preventivo gruppi elettrogeni e mezzi movimento terra e spazzaneve nelle zone montane, oltre che da Enel, Anas e Veneto Strade, anche dalla Protezione civile e dai Vigili del fuoco. Ancora, sono stati anche verificati i quantitativi di ossigeno e gasolio negli ospedali di montagna (per prevenire eventuali isolamenti). Lo stesso è stato fatto per le case di riposo.

Bottacin ha poi spiegato che sono previste abbondanti nevicate, con punte di 200 centimetri entro la serata di domenica. Inoltre il limite della neve è dato in rialzo, per cui in molte zone la neve che cadrà tra questa notte e domattina potrebbe sciogliersi andando a sommarsi alla pioggia (sono previste punte di 300 millimetri d’acqua in 48 ore). Per questo motivo preoccupa la situazione idraulica, soprattutto sugli affluenti del Piave.

Un’attenzione particolare merita anche il pericolo valanghe, sia per i quantitativi di neve prevista, sia per l’innalzamento delle temperature. I Comuni sono dotati di piani di Protezione Civile che dovranno essere attuati.

A livello di viabilità non risultano al momento particolari criticità. Da parte sua Anas ha previsto presidi su punti strategici, dopo aver messo in sicurezza i cantieri, ed è stata data indicazione di controllare gli pneumatici dei mezzi che salgono nelle località montane.

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