Un viaggio tra le Dolomiti seguendo le orme di Amelia Edwards, scrittrice, viaggiatrice, egittologa. A proporlo sono la Commissione Tam e il Cai di Belluno, in occasione della Giornata internazionale della Montagna e nell’ambito del Festival “Leggere le montagne”.
Nel celebre “Cime inviolate e valli sconosciute” (“Untrodden Peaks and Unfrequented Valleys” il titolo in lingua originale) la Edwars racconta il suo viaggio attraverso le vallate dolomitiche, nel 1872, quando erano già innumerevoli gli inglesi che si permettevano lunghi soggiorni e tragitti fra queste montagne. Quello che fece scalpore era l’insolita novella che due donne, senza scorta maschile, da sole (la Edwards e la sua amica) avessero compiuto un viaggio girando praticamente in ogni angolo della regione dolomitica.
«Amelia Edwards è un personaggio incredibile, da conoscere», sottolinea Federico Bressan, del direttivo del Cai Belluno. «Figlia di un ex ufficiale dell’esercito britannico che poi diventerà banchiere, apparteneva a una famiglia molto agiata e già in tenerissima età scriveva romanzi. Forte anche la passione per i viaggi. Dopo Belgio e Svizzera, decise di andare a Venezie e poi sulle Dolomiti. Nel libro descrive tutte le tappe dell’avventura, realizzando anche dei disegni di quel che andava a scoprire. A noi che leggiamo oggi questo libro dà informazioni importanti, perché ci permette di capire come eravamo visti, cosa i viaggiatori cercavano nei nostri paesi, quale era la fotografia della nostra gente e della nostra montagna e come è cambiata dal 1872 a oggi».
Nel video realizzato da Tam e Cai, oltre alle letture e al commento di alcuni passaggi significativi del libro, ci sono gli interventi di Paolo Barp, presidente della sezione di Belluno del Cai, e di Francesco De Col, alla guida della Commissione Tam.
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