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martedì 17 Giugno 2025,

Belluno, si è insediato il nuovo prefetto Sergio Bracco

Sessant’anni, di origine napoletana, è giunto da Milano dove era questore e subito ha assicurato che il suo impegno sarà totale a servizio dei cittadini.

«Farò il possibile per dare una mano alla comunità bellunese». «Il mio impegno sarà totale a servizio dei cittadini». Queste due frasi sono state pronunciate oggi da Sergio Bracco, il nuovo prefetto di Belluno, nel corso della conferenza stampa per la sua presentazione tenutasi in Prefettura a Belluno.

Sessant’anni, di origine napoletana ma residente a Bologna (dove si trova la sua famiglia), il nuovo prefetto finora ha militato tra le fila delle Polizia di Stato, ricoprendo negli ultimi 11 anni il ruolo di questore, prima ad Avellino, poi a Genova (era lì quando crollò il ponte Morandi) e poi a Milano. Ora la promozione a prefetto e il trasferimento a Belluno, città che non conosce, ma che è curioso di scoprire insieme al territorio della sua provincia. «Affronto questa esperienza con curiosità», ha dichiarato Bracco, «sono posti belli, sono contento di essere qui».

Il nuovo prefetto si è detto consapevole di avere la necessità di approfondire le caratteristiche del territorio, del quale già sa che è atteso da alcuni appuntamenti importanti come i Mondiali di sci e le Olimpiadi invernali e che è segnato da alcuni problemi come quello del dissesto idrogeologico e, naturalmente, dai danni provocati dalla pandemia che rischia di esporre più che in passato anche il sistema economico bellunese al pericolo delle infiltrazioni della criminalità organizzata, non solo per le difficoltà in cui si trovano tanti operatori, ma anche perché arriveranno tanti soldi.

Essendosi sempre occupato del contrasto alla criminalità organizzata, Bracco si è detto consapevole che da tempo questa si è ben ramificata anche al nord del Paese, ma si è detto anche fiducioso di poterla contrastare con adeguati controlli sulle imprese.

Dopo aver confidato che gli piace lavorare e che quindi vede di buon occhio che ci siano delle scadenze importanti per cui impegnarsi, il nuovo prefetto ha anche spiegato che tra i suoi obiettivi c’è anche quello di instaurare un forte rapporto con i sindaci che spera di riuscire a conoscere quanto prima. E per non smentirsi sempre oggi ha incontrato il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, il quale ha poi dichiarato: «Ho trovato una persona molto disponibile e un vero servitore dello Stato e della comunità. Un fatto che rincuora, perché soprattutto in questo periodo c’è grande bisogno di collaborazione tra tutte le istituzioni».

La notizia del cambio al vertice della Prefettura è stata seguita anche da uno scambio di telefonate tra i sindaci dei Comuni interessati: «Quando è giunta la notizia dell’arrivo del prefetto Bracco a Belluno – ha informato ancora Massaro – sono stato subito contattato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che mi ha descritto l’ex questore milanese e nostro nuovo prefetto come un’ottima persona e ha assicurato che Belluno è una città fortunata a poter contare su un uomo come lui. Allo stesso tempo io ho chiamato il collega di Prato Matteo Biffoni per raccontargli il gran lavoro fatto a Belluno in questo breve, ma intenso anno di attività dalla prefetto Adriana Cogode che oggi inizia la sua nuova esperienza nella città toscana e alla quale non possono che andare i nostri più sinceri ringraziamenti».

1 commento

  • vedo con tristezza che ,un pò alla volta, la provincia di Belluno viene
    “colonizzata” da personaggi che non hanno niente in comune con ciò
    che è la cultura bellunese. Non ho nulla contro il nuovo Prefetto che
    sarà sicuramente una seria ed onesta ma non riesco a capire il motivo
    per cui non sia stato possibile trovare una persona più vicina ai nostri
    modi di vivere. Purtroppo la colpa è di noi bellunesi che ci lasciamo
    sottrarre un pò tutto (vedi OLIMPIADI) e non facciamo mai la voce grossa
    (VEDI AUTONOMIA)

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