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sabato 14 Giugno 2025,

Nuovo titolo di “Maestro artigiano”, oltre 30 richieste in poche ore

Il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso: «È un segnale importantissimo, che testimonia non solo l’entusiasmo dei nostri artigiani, nonostante un anno particolarmente difficile per tutti i settori economici».

Da qualche settimana è possibile ottenere il titolo di “Maestro artigiano”. I criteri e le modalità sono stati stabiliti dalla delibera di giunta regionale del 3 novembre 2020. E la risposta degli artigiani bellunesi è stata subito entusiasta. «Il primo giorno di apertura dei nostri uffici per la manifestazione di interesse, abbiamo ricevuto oltre 30 richieste in poche ore», spiega il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso. «È un segnale importantissimo, che testimonia non solo l’entusiasmo dei nostri artigiani, nonostante un anno particolarmente difficile per tutti i settori economici; ma dimostra anche il legame tra gli artigiani e il loro lavoro, e tra gli artigiani e l’associazione. Tutti ci tengono a essere “Maestri artigiani”. Un titolo caratterizzante sia nei rapporti con il consumatore, sia verso clienti e fornitori».

Secondo la delibera regionale, “Maestro artigiano” è colui che “disponendo di un’adeguata esperienza professionale, possiede le conoscenze e abilità imprenditoriali, pedagogico formative, teoriche e pratiche necessaria a svolgere compiti di responsabilità in un’impresa, oppure a gestirla autonomamente, e un’elevata attitudine alla trasmissione delle competenze”. «È un titolo che certifica l’eccellenza nella gestione dell’impresa e anche la capacità di trasmissione del saper fare», continua Basso. «Caratteristiche che abbiamo voluto sottolineare anche nel nostro progetto “De artibus”, con il quale stiamo promuovendo l’artigianato bellunese e le sue peculiarità, fatte di tradizione, di resilienza, di servizio al territorio».

Per diventare “Maestro artigiano” sono previsiti due iter alternativi: un percorso professionalizzante, che prevede un’anzianità lavorativa qualificata nel medesimo settore dell’artigianato (almeno 10 anni di attività della impresa/azienda riconosciuta nel settore), competenze manageriali e un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere; e un percorso formativo obbligatorio (attualmente in via di definizione), che permette l’acquisizione delle competenze manageriali e didattiche necessarie, preceduto da un periodo di attività lavorativa qualificata nel settore di riferimento.

«L’iter non è ancora completamente definito; ad esempio manca ancora la specifica sulla parte di formazione, ma intanto stiamo raccogliendo le adesioni dei soci per verificare se sussistono i requisiti», conclude Basso. «Ricordiamo a tutti i soci che sono a disposizione i nostri uffici, con la dottoressa Dal Farra, per informazioni. Basta mandare una richiesta all’indirizzo e-mail segreteria@confartigianatobelluno.eu».

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