Il presidente della Provincia e sindaco di Longarone, Roberto Padrin, ha incontrato nel pomeriggio di oggi, giovedì 11 febbraio, i tecnici di Anas e della Regione Veneto. Sul tavolo, la variante di Longarone prevista lungo la strada statale 51 di Alemagna in vista delle importanti opere infrastrutturali per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
L’incontro di oggi è servito, in particolare, per definire il corridoio del tracciato, che correrà in destra orografica del Piave, dall’uscita della A27 fino alla zona industriale, con la massima permeabilità rispetto ai siti produttivi dell’area; e si innesterà in galleria sotto l’abitato di Castellavazzo, fino a raccordarsi con il tunnel di Termine di Cadore.

«L’incontro è stato molto proficuo, perché ci ha permesso di fare un passo avanti decisivo», il commento del presidente Padrin. «La collaborazione con Anas e Regione sta consentendo un’operatività rapida ed efficace, tanto che entro l’estate sarà pronto il progetto definitivo. Un progetto che sarà rispettoso dell’ambiente e anche del piano di sistemazione idraulica del Piave, inserito nei lavori post-Vaia. Il prossimo passo tra un mese, quando ci ritroveremo per definire ulteriori dettagli dell’assetto complessivo. La variante rappresenta un intervento strategico non solo per Longarone, ma per la viabilità di un’asse importantissimo della nostra provincia. Ringrazio l’ingegner Antonio Scalamandrè, responsabile della progettazione Anas, e la Regione Veneto che sta coordinando l’intervento con Comune e Provincia».
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4 commenti
Francesco
Il cognome dell’ingegnere e’ di Buon auspicio….
Vittorio Lazzaris
Finalmente una bella notizia.
Forse peró bisogna convincersi che dovrebbe essere considerato un asse internazionale che mette in comunicazione il Veneto con il centro Europa e funge logicamente da spina dorsale per la provincia di Belluno. Qualche tratto a 3 corsie non sarebbe stato male per consentire i sorpassi in sicurezza.
Fatte queste 4-5 varianti, – Castellavazzo, Tai, Valle, San Vito, Cortina -, sull’Alemagna insitono ancora decine di km di strada ottocentesca, vedi Venas, Botestagno, Cimabanche, prima di raggiungere le buone infrastrutture sud e Osttirolesi.
Negli ultimi 20 anni sul tratto Fiames -Cimabanche é stato radrizzato un ponte. Non male
ruggero ravenna
a quando la previsione della fine lavori? Grazie
Livio monti
Concordo pienamente con il commento auspicio del sig. Vittorio Lazzaris