Un incendio a Strasburgo (Francia) ha in buona parte distrutto i computer che contengono i dati di migliaia di siti internet. E ne va di mezzo anche l’Ulss 1 Dolomiti, con il suo portale per le prenotazioni delle analisi: la ditta Teom che le gestisce è tra i soggetti danneggiati dal rogo.
L’Ulss 1 avvisa che per questa ragione non è al momento possibile prenotare accessi ai laboratori analisi dell’Ulss Dolomiti tramite il sito internet www.aulss1.veneto.it. Proprio a Strasburgo, infatti, «sono situati i server in cloud della ditta Teom che gestisce i totem dei laboratori analisi e la prenotazione degli accessi attraverso il sito internet», spiega l’Ulss in una nota.
Le prenotazioni già effettuate per oggi e per i prossimi giorni «sono già sui nostri sistemi e quindi gli utenti potranno accedere regolarmente al laboratorio. I tecnici della ditta sono all’opera per trovare una soluzione in tempi rapidi per il ripristino della funzionalità». Non sono possibili al momento nuove prenotazioni, «l’Ulss Dolomiti si scusa per il disagio dovuto a cause esterne».
I servizi in «cloud», la “nuvola di internet”, sono tutt’altro che immateriali: i dati di tutti noi (le email, i dati di profilazione, i nostri profili social, i dati aziendali che si interfacciano con il pubblico) sono conservati dentro enormi sistemi di server fisici, “materiali”, dove affluiscono da tutto il mondo. Proprio come i server gestiti dall’azienda Ovh a Strasburgo. Negli ultimi anni è stato spesso sollevato il problema della sicurezza di questo stoccaggio di materiale informatico, di fronte alla possibilità che incidenti, eventi naturali o atti terroristici possano bloccare la disponibilità dei dati e dei servizi, mettendo a repentaglio le attività e la sicurezza di tutti noi. L’incendio di Strasburgo, che manda in tilt le prenotazioni dell’Ulss 1 Dolomiti, ce lo ricorda con tutta evidenza.
L.G.
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