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giovedì 12 Giugno 2025,

Veneto in zona rossa, vietati gli spostamenti verso altre abitazioni private

Tra le restrizioni previste anche la sospensione delle attività scolastiche in presenza e quelle del commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità.

Anche il Veneto, come tante altre regioni italiane, da lunedì 15 marzo sarà in zona rossa e avrà quindi a che fare con restrizioni più stringenti rispetto a quelle previste per la zona arancione in cui si sta ora confrontando.
Ecco, qui di seguito, una sintesi delle principali misure previste per le zone rosse (per un approfondimento dettagliato e aggiornato su ciò che si può e non si può fare è utile consultare il sito del Governo all’indirizzo:
https://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638#zone)

Spostamenti – Gli spostamenti sono vietati salvo se motivati da comprovate esigenze lavorative o di salute o di necessità. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private diverse dalla propria, salvo che il 3, 4 e 5 aprile (feste pasquali) quando sarà consentito a due persone con minori di 14 anni lo spostamento, in ambito regionale, verso una sola abitazione una volta al giorno.

Scuole – Sono sospese le attività in presenza negli asili nido e nelle scuole di ogni ordine e grado. La didattica si svolge in modalità a distanza. Da segnalare che il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 12 marzo prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.

Chiese – Le funzioni religiose si possono svolgere nelle chiese con la partecipazione di persone purché nel rispetto dei protocolli previsti.

Negozi – Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Nei giorni festivi e prefestivi prevista la chiusura dei centri commerciali; chiusi anche i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

Servizi alla persona – Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona come quelle di barbiere, di parrucchiere e di estetista.

Ristoranti e bar – I ristoranti sono chiusi ed è consentito solo il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. I bar sono aperti solo per l’asporto fino alle ore 18.

Cultura – Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è sospeso, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi.

Sport – Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale. È consentito svolgere attività motoria all’aperto e a livello individuale.

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