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martedì 24 Giugno 2025,

Fermato AstraZeneca anche in provincia di Belluno, l’Ema si pronuncia giovedì

«Il numero di eventi di embolia da trombi capitati complessivamente nelle persone vaccinate non sembra essere più alto di quello che si osserva nella popolazione generale».

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L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, oggi lunedì 15 aprile ha vietato in via precauzionale e temporanea l’utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. Si sono diffuse preoccupazione e disorientamento fra i cittadini anche in provincia di Belluno, dove sono state vaccinate con AstraZeneca ben 3.439 persone, di cui circa duecento stamattina. È dunque sospesa la programmazione delle vaccinazioni con AstraZeneca sul territorio dell’Ulss 1 Dolomiti, mentre va invece avanti regolarmente la vaccinazione delle persone con più di 80 anni perché per esse è prevista la vaccinazione Pfizer.

Che cosa succederà se nei prossimi giorni, compiute le verifiche sulla sicurezza, saranno date disposizioni per riprendere la vaccinazione con AstraZeneca? Quante persone non si fideranno più e rifiuteranno il vaccino? Quale ricaduta avrà questo stop sull’intera campagna vaccinale? L’Agenzia italiana del farmaco ha affermato di voler attendere gli esiti dell’approfondimento chiesto all’Ema, l’agenzia europea del farmaco, che dovrebbe pronunciarsi giovedì. Ma l’Ema, intanto, che cosa dice? Dice che si stanno compiendo le verifiche ma per ora non vede ragione di preoccuparsi.

Nel tardo pomeriggio di oggi l’agenzia ha diffuso una nota molto chiara. L’Ema sta indagando un numero di eventi di trombosi nella popolazione che ha ricevuto il vaccino AstraZeneca. I casi di trombosi, alcuni con alcune caratteristiche inusuali come un basso numero di piastrine, sono capitati in un numero veramente piccolo di persone, spiega l’Ema. Molte migliaia di persone sviluppano trombi ogni anno in Europa per diverse ragioni. Il numero di eventi di embolia da trombi capitati complessivamente nelle persone vaccinate non sembra essere più alto di quello che si osserva nella popolazione generale. Questo dice l’Ema.

Ci sono moltissime persone vaccinate con AstraZeneca, circa 11 milioni solo nel Regno Unito: l’Ema è in contatto con quelle autorità sanitarie per capire se esistano delle correlazioni. Da giorni l’agenzia sta cercando di capire se i casi di trombosi siano stati determinati dal vaccino o dovuti ad altre cause. Nella riunione di giovedì 18 marzo saranno presentati i risultati delle indagini.

Ma mentre l’indagine procede, l’Ema – è scritto in grassetto nella nota – rimane del parere che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19, con i suoi rischi associati di ospedalizzazione e morte, superano i rischi degli effetti collaterali.

Luigi Guglielmi

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