La campagna vaccinale sta procedendo a ritmo sostenuto, pur con le difficoltà che si sono riscontrate già nelle scorse settimane e, ultimo episodio in ordine temporale, nella giornata di ieri, quando la sovrapposizione di appuntamenti ha messo in crisi la macchina vaccinale. Nei punti di Belluno, Paludi in Alpago, Feltre, Tai di Cadore e Agordo ieri, martedì 30 marzo, si è creata non poca confusione: si sono infatti sovrapposte le chiamate degli ultra ottantenni (tramite lettera invito), le prenotazioni dei soggetti vulnerabili, dei disabili e dei loro conviventi e l’invio a vaccinazione di persone non idonee ad Astrazeneca. «Ci scusiamo con gli utenti per i disagi creati, sia in riferimento all’attesa che all’eventuale mancata vaccinazione, che sarà tempestivamente riprogrammata nei prossimi giorni», ha detto il direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti Maria Grazia Carraro che oggi, mercoledì 31 marzo, in conferenza stampa, ha presentato la novità delle prossime ore: il nuovo portale della Regione Veneto per le prenotazioni online dei vaccini, che sarà in funzione da domani, giovedì 1° aprile. «Grazie a questo nuovo sistema, dopo i primi giorni di rodaggio, si potranno evitare disguidi e disagi», ha evidenziato Carraro assieme a Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di prevenzione.
Il nuovo portale della Regione per la prenotazione online. Ma come funzionerà il nuovo sito? In buona sostanza, andrà a sostituire il sistema di prenotazioni on line che era stato messo in campo dall’Ulss nelle ultime settimane. Sul sito dell’azienda dolomitica, sulla home page, è già presente il box e il link al portale della Regione del Veneto, raggiungibile anche all’indirizzo https://vaccinicovid.regione.veneto.it/ Basterà poi scegliere l’Ulss di riferimento e inserire il codice fiscale della persona che dev’essere vaccinata (in questa fase solo over 80 e pazienti fragili); individuare il centro vaccinale preferito; scegliere la data tra quelle disponibili (in verde); segnare l’orario e completare la scheda con i recapiti per essere contattati via mail o sms; attendere la conferma dell’avvenuta prenotazione e stampare il modulo. Via mail arriverà anche la scheda da compilare per l’anamnesi.



Attenzione: in questa fase le prenotazioni sono aperte solo agli over 80 e ai pazienti fragili, vulnerabili e con disabilità. Chi non rientra in queste fasce, nel momento in cui digita il codice fiscale vedà comparire il messaggio «Non appartieni alle categorie che attualmente possono prenotare. Sii paziente stiamo lavorando per vaccinarti il prima possibile».
«Il portale è stato pensato per essere il più semplice possibile e, dunque, accessibile ai cittadini», ha proseguito Carraro. «Questo sistema aiuterà molto in prospettiva, in quanto potrà vedere anche il coinvolgimento delle farmacie nell’attività di prenotazione. Il portale, da lunedì, renderà possibile anche la prenotazione degli accompagnatori (caregiver) di persone oncologiche e vulnerabili, evitando i diguidi che si creano ora con l’accesso libero». L’Ulss 1, sul sito della Regione, in questa prima fase predisporrà una programmazione settimanale, tendendo conto delle disponibilità delle dosi.
Le persone vaccinate finora. Intanto in provincia di Belluno, finora, sono state somministrate 45.494 dosi (dato aggiornato al 29 marzo). Il 66% della popolazione con più di 80 anni ha ricevuto la prima dose. Il 18% degli anziani ha già completato il ciclo, cioè con la somministrazione anche della seconda dose. Sono 5.686 gli over 80 che non hanno ancora ricevuto nemmeno la prima dose. «Contiamo di agganciarli da qui all’8/9 aprile», ha assicurato la dg. Per quanto riguarda i i disabili, al 51% è stata somministrata la prima dose. «In questo momento stiamo dando fondo alle scorte», ha continuato Cinquetti. «In queste ore stiamo facendo il conteggio delle singole dosi di Pfizer, Moderna e AstraZeneca e con le quantità che sono arrivate e che arriveranno contiamo di vaccinare anche a Pasqua».
Dalla prossima settimana i vaccini in orario serale. Si parte anche con la vaccinazione notturna, seguendo la falsariga di quanto disposto con i tamponi nei momenti di maggiore incidenza del Covid. «Partiremo la prossima settimana», ha anticipato Cinquetti, «con il punto attivo dalle 20 alle 24, in un’unica sede a Belluno, nell’area di San Gervasio vicino all’ospedale, per ovvi motivi di sicurezza e la garanzia della presenza della videosorveglianza. Valuteremo la fattibilità dell’iniziativa, tenendo all’inizio un sistema di prenotazione un po’ leggero. In questo modo cerchiamo di andare incontro agli accompagnatori, che in orario serale sono liberi dagli impegni lavorativi».
Vaccini a domicilio e monoclonali. Con la fondamentale collaborazione dei medici di medicina generale proseguirà e sarà perfezionato il sistema di vaccinazione a domicilio alle persone anziane e vulnerabili che non possono muoversi di casa. A regime si punta a somministrare una ventina di dosi al giorno. Sul fronte monoclonali, finora sono 7 le dosi somministrate. Si tratta degli anticorpi che neutralizzano la proteina spike del Coronavirus, impedendone il legame con il recettore ACE2, prevenendo così il successivo ingresso del virus nelle cellule umane e di conseguenza la sua replicazione. «Sono arrivate nuovi dosi», ha precisato Carraro. «L’Unità operativa di Malattie Infettive ha attivato una mail ad hoc, attiva 7 giorni su 7, a cui i medici di famiglia, le Usca, le Centrali operative territoriali possono inviare la richiesta di valutazione infettivologa urgenza per candidare il paziente in cura all’uso dei monoclonali».
La situazione epidemiologica. «Siamo in zona rossa da due settimane e sembra che in provincia di Belluno ci si trovi in fase di plateau», ha spiegato Cinquetti. «Viaggiamo tra i 50 e i 100 nuovi casi positivi al giorno. Non sono i numeri di novembre e dicembre 2020, ma devono essere tenuti sotto controllo. La differenza tra 50 e 100 casi al giorno è importante: se abbiamo 100 nuovi positivi al dì si tratta di 700 a settimana e superiamo il “famoso” indice dei 250 casi ogni 100 mila abitanti. Ben diverso il discorso se siamo a 50 nuovi positivi al giorno, che vuol dire 350 circa a settimana. Stiamo lavorando alacremente, sia con il contact tracing sia con il vaccino, per portare la casistica sotto i 50 nuovi casi al giorno».
Martina Reolon
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2 commenti
LUCIANO GIACON
Buongiorno come posso prenotare come carrgiver
Lisetta musi
Ho chiesto di fare il vaccino in Cadore ad Auronzo o zone limitrofe non ho la residenza nelveneto ma vivo in una casa di proprietà ad Auronzo mi potete aiutare grazie