La Giunta comunale di Auronzo di Cadore, guidata da Tatiana Pais Becher, a fine anno aveva deliberato l’erogazione di 3 bonus economici per andare incontro alle esigenze delle famiglie auronzane, con un occhio di riguardo a quelle con figli che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado e che praticano attività sportiva. Dopo aver destinato l’intera tranche di 500.000 euro del Fondo annuale dei Comuni di Confine 2020 all’emergenza Covid 19, la Giunta aveva ritenuto opportuno destinare ulteriori risorse alle famiglie residenti che stanno soffrendo in questo momento di emergenza sanitaria e di crisi economica.
La cifra destinata ai 3 bonus era di 40.000 euro ciascuno, per un totale di 120.000 euro a disposizione delle famiglie che dovevano presentare la domanda entro fine gennaio. Il numero dei cittadini che hanno fatto richiesta è stato al di sotto delle aspettative essendo giunte in Comune 39 domande.
BONUS ATTIVITA’ SPORTIVA: 16 DOMANDE – L’avviso era finalizzato all’assegnazione di contributi alle famiglie residenti i cui figli, di età compresa tra i 6 anni e i 18 anni, intendessero frequentare per la stagione 2020/2021 una qualsiasi attività e disciplina sportiva proposta sul territorio. Il bonus aveva lo scopo di sostenere i costi d’iscrizione con l’intento di aiutare anche i bilanci delle Associazioni sportive fortemente penalizzate dalla pandemia in corso, oltre che le famiglie.
BONUS LIBRI: 14 DOMANDE – L’avviso era finalizzato all’erogazione di contributi economici a ristoro della spesa sostenuta, nell’anno scolastico 2020/2021, per le necessità degli studenti residenti iscritti alle scuole secondarie di I e II grado, statali, paritarie, non paritarie (incluse nell’Albo Regionale delle “Scuole non paritarie”), nonché ai percorsi quadriennali di istruzione e formazione professionale.
BONUS GENERI ALIMENTARI: 9 DOMANDE – L’avviso era volto a sostenere mediante l’erogazione di buoni spesa le persone e le famiglie residenti che si trovino in stato di bisogno per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, come l’acquisto di generi alimentari e di prodotti di prima necessità.
Questi bonus si vanno ad aggiungere quelli per i “buoni spesa” finanziati con le risorse dello Stato per fronteggiare l’emergenza Covid 19, per i quali sono pervenute 13 domande.
La Giunta comunale fa inoltre sapere di essere al lavoro con gli uffici preposti per uscire entro fine mese con il bando per finanziare gli investimenti delle attività produttive per fronteggiare la pandemia, per il quale si è deciso di mettere a disposizione 200.000 euro, e il bando per gli investimenti in tablet o PC effettuati dalle famiglie, per il quale vi saranno 50.000 euro.
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