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domenica 14 Dicembre 2025,

Regione, contributi a 22 Comuni bellunesi in aree svantaggiate di montagna

L’assessore regionale Calzavara: «Sosteniamo i servizi essenziali per frenare lo spopolamento e favorire la rinascita delle piccole comunità montane».

La Giunta regionale ha approvato il provvedimento che definisce i criteri e le modalità di assegnazione di contributi a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna. «Si tratta di un provvedimento importante, mirato al sostegno specifico di 29 Comuni veneti che oggi dimostrano di essere in condizioni di elevato svantaggio socio-economico, rispetto ad altre realtà della nostra Regione», spiega Francesco Calzavara, assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione con delega ai rapporti con gli Enti Locali. «Parliamo di realtà piccole, con al massimo 4600 residenti, che meritano di essere tutelate e valorizzate, perché conservino valori e tradizioni uniche. Comuni che si trovano in gran parte nella provincia di Belluno (22 enti), in provincia di Vicenza (6 comuni), ma anche in provincia di Treviso. L’obbiettivo è quello di supportare concretamente alcuni dei servizi essenziali per la popolazione e contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, per limitare il fenomeno dello spopolamento che purtroppo oggi sta colpendo in maniera determinante le nostre ‘terre alte’».

«Nel bilancio di previsione – continua Calzavara – abbiamo stanziato complessivamente 150mila euro a sostegno delle spese di gestione e di funzionamento di settori specifici, come ad esempio i servizi sociali, il trasporto scolastico, la gestione, manutenzione e sgombero della neve dalle strade comunali, il riscaldamento di immobili comunali e scuole. I Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti rientrano in una fascia di priorità nella definizione della graduatoria di svantaggio, che tiene conto di altri tre indici specifici: lo spopolamento, l’anzianità della popolazione e la percentuale di abbandono del territorio agricolo».

I Comuni hanno tempo fino al 30 settembre per richiedere il sostegno concesso dalla Regione del Veneto, allegando tutta la documentazione che certifica le spese sostenute per finanziare i servizi e settori indicati nella delibera. Questi i Comuni bellunesi interessati (tra parentesi il contributo previsto per ciascuno): Ospitale (6.493 euro), Cibiana (6.493), Gosaldo (6.812), San Tomaso (6.812), Voltago (6.812), Danta (6.288), Colle Santa Lucia (5.764), Vigo (5.633), Calalzo (5.633), Arsiè (5.371), Lamon (5.371), Vallada (5.240), Lozzo (4.978), Santo Stefano (4.847), Cencenighe (4.716), Chies (4.716), Fonzaso (4.061), Canale d’Agordo (3.930), Auronzo (3.799), Seren del Grappa (3.668), Pieve di Cadore (3.668), Pedavena (2.620).

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