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lunedì 9 Giugno 2025,

Doglioni, il libro dei cent’anni

Paolo Doglioni firma il volume che racconta le vicende dell'azienda di famiglia, lunghe un secolo.

Per i cento anni dell’azienda di famiglia, fondata nel 1921, Paolo Doglioni ha curato un volumetto di 60 pagine in cui sono presentate, con molte fotografie, le tappe fondamentali di questa storia lunga un secolo.

A pagina 7 l’autore ricorda che la famiglia Doglioni è documentata fin dal XII secolo a Belluno e trae il proprio cognome della torre principale delle fortificazioni della città. Il capostipite Doglonus, miles de Doglone, abitava con suo figlio Saracino il castello Dollone. Questi luoghi – aggiungiamo noi – sono oggi collocabili nel quadrante tra porta Dojona e la torre del Doglione (i nomi vengono da dominione, fortificazione dominante), edifici secolari tuttora presenti a Belluno, nella sezione orientale del centro storico. «Da allora», scrive Paolo Doglioni, «una ricca documentazione comprova la continuità della famiglia a Belluno e gli importanti ruoli, sia civili che religiosi».

«Festeggiare il Centenario», scrive Paolo Doglioni nell’introduzione, «è un prestigioso traguardo per un’azienda, ma ben più importante è poter descrivere la vita di una ditta fatta dagli uomini e le donne che con il loro lavoro e con le loro fatiche hanno reso possibile un secolo di attività». La ditta Doglioni è passata dall’attività di vendita bevande del 1921 a un’importante organizzazione di produzione di liquori e commercializzazione di vini, olii, birra e bevande gasate. E poi a una moderna distribuzione su scala regionale di tutto il mondo del beverage, per approdare infine nel settore immobiliare con interessi in vari campi, compreso quello della commercializzazione di grappe e liquori a marchio Doglioni.

Fu Alberto Doglioni a iniziare nel 1921 un’attività commerciale e industriale in via Mezzaterra a Belluno «nel campo della produzione e della vendita di liquori vini birra bevande gasate e prodotti alimentari», che ottenne dopo pochi anni l’assegnazione di un diploma rilasciato dalla Camera di Commercio. Alberto, sposato con Emilia Colle, ebbe cinque figli: Giuseppe, Angelo, Giulio, Coriolano e Iolanda. Il libro racconta la storia soprattutto attraverso le immagini, belle e suggestive: dai primi diplomi e documenti che certificano la nascita della ditta alle prime pubblicità risalenti agli anni Trenta del Ventesimo secolo. Potremmo dire che la storia della ditta Doglioni è anche la storia della grafica delle etichette e delle pubblicità del marchio.

Nel 1949, con l’entrata in azienda dei figli Angelo e Giulio, la ditta si trasformò in A. Doglioni & figli: la crescita dell’azienda comportò la costruzione in via Gregorio XVI di un moderno stabilimento che venne inaugurato il 31 maggio 1955 alla presenza delle autorità provinciali. Ci sono le fotografie di quegli anni, con il numeroso personale addetto all’azienda. L’ingresso di Paolo Doglioni, figlio di Giulio, avviene nel gennaio del 1970: la ditta si trasforma in Doglioni Giulio e Paolo, l’azienda cresce, tanto che nel 1971 viene inaugurato un nuovo deposito in via dei Fabbri, quella che ora si chiama via Lungardo, a Belluno. Tappa dopo tappa si arriva al 1988: nasce Sogesco Dolomiti srl, frutto dell’Unione tra Doglioni Srl e Cantina Tomasella di Belluno, soci erano Paolo Doglioni, Orazio Tomasella e Giovanni della Pietà. La storia di quegli anni è segnata dalla partecipazione a fiere ed eventi anche all’estero, finché arrivò la scelta dolorosa ma necessaria: il passaggio alla società Partesa. Se ne parla a pagina 53: «Il 2002 vide la cessione della totalità delle quote di Sogesco Dolomiti alla Partesa i tempi stavano rapidamente cambiando, le strutture commerciali della distribuzione all’ingrosso per sopravvivere dovevano avere una dimensione almeno regionale. La scelta fu sicuramente sofferta, ma non c’erano alternative il tempo ci avrebbe dato il conforto dell’esattezza della decisione. La società prese il nome di Partesa e alla presidenza di Partesa Veneto fu chiamato Paolo Doglioni».

Nel 2003, l’anno successivo, la società Doglioni Srl con i soci Paolo Doglioni e Orazio Tomasella diventa una società immobiliare iniziando l’acquisizione di immobili e la compartecipazione in altre società
Immobiliari. L’operazione più importante fu l’acquisto a Sagrogna (Belluno) di un edificio del XVII secolo con un’area industriale e altri edifici. La ristrutturazione dell’antica casa e della stalla-fienile fu impegnativa ma alla fine nacque un edificio con appartamenti e un innovativo ristorante-vinoteca, il De Gusto Dolomiti, per la gestione di Giovanni Tomasella figlio di Orazio, coadiuvato dal cognato Gianluca Casagrande esperto sommelier. E così la storia va avanti.

Per il Centenario è stata imbottigliata la grappa del Centenario, «qualità e gusto unici», spiega orgogliosamente Paolo Doglioni, «che ben rappresentano l’esperienza di un secolo».

Luigi Guglielmi

1 commento

  • Paolo, è un mio parente da parte della mia mamma, Bellaflore Doglioni, una persona molto in gamba, che dà lustro a Belluno, una piccola città elevandola dalla routine quotidiana e facendo scoprire i piatti tipici locali.

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