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venerdì 26 Aprile 2024,

Cosa fare nell’ex stazione? Il questionario dice No ad altre seconde case

Il Comitato Civico Cortina ha raccolto 662 risposte, soprattutto di residenti nella conca ampezzana.

La cittadinanza di Cortina d’Ampezzo dice sì alla riqualificazione della stazione, ma senza seconde case. Il questionario promosso dal Comitato civico Cortina ha registrato 662 risposte, soprattutto di residenti a Cortina, la maggioranza è favorevole a un intervento di sistemazione dell’area ma senza nuovi volumi, mentre si predilige la costruzione di parcheggi e aree con servizi per la comunità.

Il progetto è noto alla popolazione: Circa l’85% dei partecipanti al questionario ha dichiarato di esserne a conoscenza e di essere d’accordo sulla necessità di riqualificare la zona. Quasi 9 partecipanti su 10 hanno dichiarato che il progetto, di iniziativa privata, dovrebbe essere reso pubblico.

Circa la metà dei partecipanti ritiene che la zona dovrebbe essere destinata esclusivamente ad uso di parcheggio esterno ed interrato. Per quanto riguarda la possibilità di costruire nuovi volumi dedicati ad attività commerciali, più della metà delle persone si è dichiarata contraria. Un forte dissenso è emerso riguardo alla costruzione di nuovi appartamenti: tre quarti dei partecipanti si sono dichiarati contrari. Infine, sull’ipotesi di costruzione di un auditorium (come da progetto), circa l’80% ha dichiarato di non ritenerlo necessario data l’esistenza dell’Alexander Hall e della prevista ristrutturazione del cinema Eden.

Alla domanda «Tu cosa faresti nella zona dell’ex stazione?» numerosi sono stati i suggerimenti, ben 519. Nella maggior parte dei commenti è stato indicato come aspetto centrale quello del parcheggio, con l’auspicio che venga mantenuto e che siano semmai aumentati gli stalli. Diverse persone hanno proposto la creazione di parcheggi solamente interrati e l’utilizzo dell’area in superficie come zona verde. Molte le persone favorevoli alla creazione di un parco, con aree giochi per bambini, con una pista ciclabile riqualificata. Numerosi commenti si sono focalizzati sulla possibilità di creare delle aree ricreative-culturali, sportive, di usare gli edifici ristrutturati come musei e/o punti d’incontro per giovani ed anziani. Numerose anche le proposte dell’uso della zona ex-stazione per uffici pubblici, servizi per i residenti e per i turisti, supermercati e piccole attività commerciali. Diverse anche le proposte di riqualificazione della stazione per i viaggiatori, con sale d’attesa e servizi d’informazione, alcuni auspicando un ritorno del treno. Infine, meno numerose ma comunque presenti, le proposte di creare nuovi appartamenti per residenti.

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