Sono stati presentati ieri, lunedì 17 maggio, al Museo Etnografico della Provincia di Belluno, a Seravella di Cesiomaggiore, i primi frutti del progetto «Architettura rurale – Percorsi nel paesaggio della Valbelluna», ossia i sei Quaderni che raccontano e approfondiscono le peculiarità architettoniche di altrettanti paesi del territorio. Un primo fascicolo elaborato dall’associazione Isoipse, rappresentata ieri dagli architetti Alessandro Moretto e Fabrizio D’Angelo, con la collaborazione e il contributo dei Comuni di Arsié, Seren del Grappa, Santa Giustina, Cesiomaggiore e Borgo Valbelluna, rappresentati da sindaci e amministratori, e del Consorzio Dolomiti, per il quale era presente il presidente Martina Gris.
L’obiettivo, come spiegato dall’associazione Isoipse, è riuscire a dare nuova luce e prospettiva al patrimonio rurale bellunese costituito da un’architettura unica che si sposa con un altrettanto unico paesaggio. Un’occasione per valorizzare i borghi, dal punto di vista sociale, storico e turistico, come è stato sottolineato dagli amministratori e dal Consorzio, e di creare occasioni di valorizzazione e animazione attraverso incontri aperti al pubblico, visite guidate a piedi e in bici, installazione di mostre fotografiche nei paesi, concerti e degustazioni, coinvolgendo gli abitanti. Tra le prime iniziative, appena i decreti lo permetteranno, sono previsti degli incontri di presentazione nei borghi coinvolti.

Questi i titoli dei quaderni scaricabili al link https://atlantearchitetturarurale.home.blog/quaderni-2/:
- “Montagne. L’insediamento di mezza montagna” – Cesiomaggiore
- “Col. L’insediamento lineare” – Col di Mel – Borgo Valbelluna
- “Solivi. La casa feltrina” – Solivi di Fastro – Arsié
- “Meano. I cortili comuni” – Meano di Santa Giustina
- “Frontin. La casa bellunese” – Borgo Valbelluna
- “Val di Seren. I fojaroi con copertura vegetale” – Seren del Grappa.

«Abbiamo cercato di spiegare le particolarità dell’architettura, sottolineando anche le differenze e unicità, derivate dai materiali disponibili, dall’altitudine, delle coltivazioni», hanno spiegato i rappresentanti di Isoipse. «Nella prima parte dei Quaderni ci sono le mappe e le spiegazioni delle tipologie di insediamento, seguite da una serie di immagini con didascalie illustrative, un approfondimento sul paesaggio agrario, sul raffronto storico e alcune regole di comportamento».
Come sottolineato anche dagli amministratori, il progetto rientra nelle attività legate al turismo sostenibile e che rispetta il territorio. Al momento saranno stampate alcune copie che saranno messe a disposizione negli uffici turistici. «Il fascicolo dei sei Quaderni attuali, nel nostro intento – ha continuato Isoipse – andrebbe completato con alcuni interessanti paesi dell’Alpago, dello Zoldano e del Cadore, per assumere valore provinciale, ma per ora siamo lieti di aver completato la parte bassa della Valbelluna».
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1 commento
Paolo Colle
come posso ottenere i quaderni ? grazie