Sabato 22 maggio un gruppo di appassionati percorrerà l’itinerario Dino Buzzati (Giaon-Valmorel, Limana), alla scoperta delle fonti di ispirazione dell’ultima opera dello scrittore bellunese (“I Miracoli di Val Morel”, una raccolta di ex voto immaginari) pubblicata 50 anni fa, nel 1971. In questa scoperta saranno guidati da Isabella Pilo, giornalista, guida turistica ed esperta buzzatiana.
La giornata sarà articolata in quattro diversi e significativi momenti: al mattino, l’incontro con il vicesindaco di Limana Edi Fontana in Comune: nell’ufficio del sindaco i partecipanti ammireranno il quadro di Santa Rita realizzato da Buzzati per il capitello di Valpiana, costruito proprio in seguito alla pubblicazione dell’opera e inaugurato nel 1973; poi una tappa alla chiesa-santuario di Madonna Parè, mentre nel pomeriggio, dopo un pranzo a base di prodotti locali e una breve sosta alla latteria turnaria di Valmorel, il gruppo si fermerà, sulla via del ritorno, al capitello dedicato alla Santa degli Impossibili, di cui proprio il 22 maggio ricorre la festa. Di rientro, una preghiera verrà fatta alla chiesa di San Giacomo di Feltre, dove sussiste una cripta votiva dedicata alla Santa da Cascia, con una interessante scultura che la raffigura: Isabella Pilo ipotizza che Dino Buzzati abbia tratto ispirazione e suggestione anche da questo oratorio per la nascita dell’opera “I Miracoli di Val Morel” – quanto meno per la scelta della santa protettrice, e forse per l’iconografia del suo dipinto – realizzato nel 1947 in scioglimento di un voto espresso dal feltrino Mariano Turrin, uscito vivo dal campo di concentramento di Bolzano.
«Sono davvero felice di riprendere il mio lavoro di guida, dopo questo terribile momento», dice Isabella Pilo. «Sono 8 mesi che non organizzo uscite guidate alla scoperta del nostro magnifico territorio, ricco di storia, cultura e natura. E ho deciso di ricominciare con i bellunesi proprio da Buzzati, bellunese a sua volta, passione letteraria della mia vita, e dalla Santa degli Impossibili, a cui devo un grazie speciale per molte cose».
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