Festeggiati a Mel (dove risiede) e a Belluno i 100 anni del generale Lorenzo Cappello. Personaggio molto noto, il generale è stato comandante della Scuola Alpina di Moena dal 1965 al 1974, ma la sua fama è legata anche alle Olimpiadi invernali di Cortina del 1956. In quell’occasione, infatti, fu il tedoforo che consegnò la fiaccola olimpica a Zeno Colò per l’accensione del braciere.
Una vita avventurosa quella del generale Cappello, formatasi professionalmente alla Scuola Alpini di Aosta. Molti gli aneddoti che lo testimoniano e che sono ancora ricordati lucidamente: dalla cattura da parte dei tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, alla fuga e alla vita con un’identità falsa per un anno e mezzo; dall’arruolamento nella Legione Straniera al rientro rocambolesco in patria, fino al concorso e all’arruolamento come ufficiale nella Polizia.
La Questura di Belluno, grazie all’aiuto della figlia Luisa, ha festeggiato il generale con un saluto a sorpresa nella sua abitazione di Mel dove vive con la moglie Emmalina. Erano presenti il vicario del Questore, Nicolò d’Amico, il dirigente dell’Upgsp, una rappresentanza dei poliziotti e l’Anps.
Il generale è stato festeggiato anche dagli alpini a Belluno, al palazzetto dello sport «De Mas», nel corso dell’appuntamento organizzato in occasione del centenario della Sezione Ana.
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