Unifarco ha donato 3 mila euro all’Ulss Dolomiti per il sostegno al master in Prevenzione ed emergenza in territorio montano ed alta quota. Si tratta di master di 1° livello, ha la durata di un anno (60 Cfu) e ha l’obiettivo di formare e/o arricchire le figure professionali sanitarie di area tecnica preventiva, infermieristica d’emergenza-urgenza e psicologica che si occuperanno d’interventi specifici nell’ambiente montano. Il percorso si articola in 300 ore di didattica frontale realizzate presso la sede di Feltre e 200 ore di stage nelle strutture dell’Azienda Ulss 1 ed enti partner, quali il Comando vigili del fuoco di Belluno, il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Veneto, la Federazione nazionale sicurezza piste sci e la Scuola nazionale guide alpine.
Le opportunità professionali sono all’interno delle Unità operative di emergenza, Suem 118 delle aziende sanitarie. La possibilità di occupazione è anche nel settore non profit e privato. Si tratta dell’unico master specifico in questo ambito presente nel panorama italiano e suscita interesse anche all’estero: sono giunte richieste di informazioni per iscrizioni anche da parte di professionisti austriaci.
«Ringrazio Unifarco, azienda sempre attenta alla formazione e allo sviluppo di nuovi approcci sanitari legati al territorio montano, per il sostegno alle attività del master in prevenzione ed emergenza in territorio montano ed alta quota», commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro. «Lo sviluppo di competenze specialistiche legate alla sanità di montagna è uno degli asset di maggior interesse per poter proporre servizi sempre più qualificati e innovativi, rispondenti ai bisogni peculiari della montagna». Maggiori dettagli alla pagina: http://www.aulss1.veneto.it/service/corsi-di-formazione-universitaria-sede-didattica-di-feltre/ e al numero di telefono del Campus universitario “Tina Merlin” di Feltre allo 0439 883803.
È stato anche rinnovato l’accordo di collaborazione con l’Università di Padova per la realizzazione del master di 1° livello “Infermiere specialista in patologia ed endoscopia dell’apparato digerente”: primo passo per una nuova edizione del corso. Il master, con durata biennale, ha l’obiettivo di accrescere competenze e conoscenze da parte degli infermieri per operare nell’ambito clinico gastroenterologico, inserendosi nel team professionale con avanzata capacità tecnico – assistenziale. In particolare fornisce competenze per assumere un ruolo più partecipativo nell’ambito dei processi diagnostici dell’attività endoscopica gastroenterologica, in linea con un nuovo concetto di assistenza vede sempre più importante il ruolo dell’infermiere specialista.
In base all’accordo con l’Università degli studi di Padova, alla sede principale di Padova, presso il Dipartimento di scienze chirurgiche oncologiche e gastroenterologiche, si affianca l’Azienda Ulss Dolomiti che collabora all’organizzazione tecnica del master fornendo i servizi necessari per il suo svolgimento come il coordinamento di tirocinio e di corso, curato in particolare dal dott. Andrea Buda, direttore della Gastroenterologia di Feltre. Il direttore del corso è il prof. Edoardo Savarino.
Nella edizione del master precedente, fortemente voluta dal dottor Michele De Boni e avviata nel 2018, sono stati formati 7 infermieri, provenienti da tutto il Veneto, che hanno concluso il percorso con il conseguimento del titolo a novembre 2020. «Con il rinnovo dell’accordo con l’Università di Padova si avvia il percorso per una nuova edizione del master che vedrà l’Ulss Dolomiti in prima linea nella formazione, nella ricerca e nella crescita professionale degli infermieri», sottolinea Carraro, «confermo il nostro impegno nell’investire nelle competenze anche per attrarre nuovi professionisti e sviluppare nuovi modelli assistenziali più vicini alle evoluzioni della medicina e ai bisogni della persona assistita».
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