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sabato 7 Giugno 2025,

A Calalzo la nuova area camper è diventata realtà

Direttamente affacciata sul lago e sulla ciclabile delle Dolomiti, conta 8 posti.

Otto posti camper in una zona strategica per il turismo calaltino e cadorino. È stata inaugurata questo pomeriggio la nuova area camper di Calalzo, dotata anche di postazioni con colonnine elettriche e spazi per carico e scarico dell’acqua. Presenti al taglio del nastro, con il primo cittadino Luca De Carlo e il direttore Generale dell’Apc – Associazione Italiana Produttori Caravan e Camper Ludovica Sanpaolesi, anche gli amministratori calaltini che hanno seguito il progetto negli anni, dalla vicesindaco Jlenia Iannaccone all’assessore Umberto De Menego e ai consiglieri Maria Antonietta Toffoli e Gaetano Da Vià.

«Da quest’area si può ammirare il lago del Centro Cadore e siamo direttamente affacciati sulla ciclabile delle Dolomiti», ha sottolineato De Carlo. «Abbiamo recuperato un’area pubblica, precedentemente utilizzata come parcheggio quando qui vicino c’era la discoteca, e grazie al bando promosso dall’Apc siamo riusciti a intercettare i finanziamenti utili per realizzarla; il turismo camperistico è in crescita e quindi ci è sembrato doveroso offrire un servizio all’altezza, grazie anche alla collaborazione dei camperisti locali che ci hanno segnalato gli aspetti fondamentali di una moderna area camper». L’importo complessivo dei lavori è stato di 87mila euro, 20mila dei quali arrivati dalla diciassettesima edizione del bando di Apc “I Comuni del Turismo in libertà” e il restante coperto con fondi comunali.

Attualmente in Italia circolano 250mila camper, e ogni anno ne vengono immatricolati 6-7mila. Le previsioni parlano di una crescita annua intorno al 5-6% e questo ne fa un settore turistico in netta espansione. Soddisfatta per l’opera anche la direttrice Sanpaolesi: «Siamo in un posto meraviglioso e ci fa piacere che Calalzo abbia partecipato e vinto il nostro bando. Spesso il camperismo è visto come un turismo di serie B, ma i dati a livello europeo parlano di un settore che sui territori produce un fatturato di 23,5 miliardi di euro all’anno: i camperisti mangiano nei ristoranti, comprano prodotti locali, e questi sono gli effetti. Bene che Calalzo abbia capito prima di altre realtà che questa non è solo una moda, ma una tendenza in forte crescita».

8 commenti

  • Ma questi camperisti non producono anche loro rifiuti, che poi lasciano a Calalzo? O è cambiata la visione politica comunale?

    • Anche chi va in hotel produce rifiuti che poi lascia a Calalzo

    • Giuseppe, i vacanzieri non lasciano li la spazzatura? Se la riportano a casa? Io nel mio camper ho la differenziata, e quando esco per il weekend mi riporto tutto a casa. Se esco per una settimana intera cerco le piazzole ecologiche e divido tutto correttamente.
      Ma se la disturba che venga nel vostro supermercato, nel vostro ristorante, nel vostro bar, nel vostro impianto di risalita, nella vostra malga, ecc. , andrò in un posto dove sarò più accettata. Fortunatamente il camper ha le ruote.

    • che commento è? spero questa non sia il benvenuto che la città vuole dare ai turisti, perchè non mi sembra un buon inizio.
      Forse che il comune sta guardando avanti, quando viaggio con il camper faccio la spesa, gasolio, esco a cena, visito musei… non credo che i miei soldi valgano meno di quelli che arrivano in auto

  • Grazie per averci dato una possibilità in più di visitare luoghi incantevoli come il vostro

  • I camperisti sono puliti, a volte più degli stanziali. Depongono i rifiuti nei luoghi a ciò dedicati e spendono soldini nei locali dei paesi dove sostano

  • Mi dispiace signor IO,ma lei non ha proprio capito niente di come funziona il turismo in camper,lei sta facendo molta confusione con il nomadismo trattasi di altra categoria e non voglio stare qui a ripetermi su quello che è già stato scritto da altri camperisti,comunque si ricordi che la maggior parte dei camperisti sono persone civili ed educate e ricche di educazione civica probabilmente quello che persone come lei ignorano visto che non ha il coraggio di firmarsi su affermazioni ed associazioni con altre categorie vedi nomadismo inoltre si informi forse non da quelli degli hotel/alberghi cosa lasciano
    in termini di euro al loro passaggio i camperisti ma lo chieda a chi riceve:ristoranti,pizzerie,negozi,gelaterie,ecc. ecc, l’elenco è lunghissimo e solo questione di informazione,per quello che riguarda poi le immondizie è già stato detto tutto ma apro una parentesi forse dove vengono aperte aree sosta camper il comune dovrebbe agevolare la raccolta mettendo dei contenitori adeguati affinché le persone civi come i camperisti possano conferire i loro rifiuti ma anche questo rientra in un ottica intelligente e non di ostilità verso tale strumento di turismo,grazie e buoni km.
    Bruno Borleri

    • Mi scuso con il signor IO,ma signor Giuseppe,ho saltato una riga in lettura

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