L’opuscolo edito dal Comune di Pieve di Cadore che racconta in maniera semplice ma dettagliata cosa si può fare durante l’estate a Pieve, Pozzale, Sottocastello, Nebbiù e Tai ha richiamato attenzione e interesse: appena uscito dalla tipografia è andato subito a ruba. Contiene cinquanta inviti a visitare le ricchezze culturali del territorio, a camminare e pedalare lungo i suoi sentieri e a remare sul lago di Centro Cadore. Come viene sottolineato nella presentazione dell’opuscolo e come viene rammentato sul ponte della ciclabile prima di Tai, Pieve è la porta d’entrata delle Dolomiti e come tale si propone ad accompagnare i turisti verso le montagne più belle al mondo che l’Unesco ha inserito nel patrimonio dell’umanità.
Vengono presentati i musei, quello archeologico e quello, unico nel suo genere, dell’occhiale; come visitare la casa natale del grande pittore rinascimentale Tiziano Vecellio; il palazzo della Magnifica Comunità, la chiesa arcidiaconale, il santuario del Cristo la domus romana sotto il municipio e il Forte di Monte Ricco. Dal parco del Roccolo partono alcuni tra i sentieri più antichi del Cadore e sulle facciate delle case di Pozzale sono state affisse le fotografie che raccontano la storia e le storie delle genti di montagna di tutto il mondo.
La seconda parte dell’opuscolo è dedicata alle passeggiate, alle escursioni e alle pedalate che si possono fare lungo i sentieri e le strade silvo-pastorali che collegano i paesi del Comune di Pieve senza dimenticare le Alte Vie dolomitiche, la numero 4 e la numero 5, che partono dalla Val Pusteria e arrivano a Pieve e senza dimenticare che per Pieve passa la ciclabile delle Dolomiti.
L’opuscolo, che si trova presso l’Info Point della Pro loco di Pieve (accanto al municipio) è stato distribuito agli alberghi, ai B&B e ai ristoranti del Comune di Pieve.
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