Tra le sezioni presenti in Italia di “Giovane Montagna” ci sarà a breve anche quella di Belluno. Una decina di persone è al lavoro per dar vita anche a livello provinciale a una succursale dell’associazione alpinistica di impronta cattolica nata a Torino nel 1914 con l’obiettivo di proporre un alpinismo nel quale la componente tecnica non escluda i valori umani e spirituali. Tra i suoi soci c’è stato anche Pier Giorgio Frassati, proclamato beato nel 1990 da papa Giovanni Paolo II. È considerato, ancorché non canonizzato, uno dei santi sociali torinesi.

Proprio in ricordo della figura di Frassati, il 4 luglio scorso, è stata celebrata una Santa Messa a Coi di Zoldo. In programma ci sono anche altri due eventi, organizzati sempre in vista della costituzione della sezione bellunese di “Giovane Montagna”: sabato 28 agosto la visita al Museo dedicato Papa Luciani, a Canale d’Agordo, e sabato 11 settembre al Santuario del Nevegàl, a cui faranno seguito una tappa al balcone Unesco e il pranzo al rifugio Col Visentin.
Martina Reolon
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