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lunedì 15 Dicembre 2025,

Al Bellunese 8 milioni di ristori per il maltempo di dicembre

Il presidente della Provincia Roberto Padrin: «Risorse importanti per ristorare i primissimi interventi eseguiti durante l’emergenza».

Ammontano complessivamente a poco meno di 8 milioni di euro i finanziamenti già assegnati al Bellunese per il maltempo di fine anno e di inizio 2021. Risorse destinate agli enti locali e soggette alla rendicontazione della Provincia, individuata come soggetto attuatore di coordinamento dal commissario Nicola Dell’Acqua. Per la precisione si tratta di 7.915.623 euro: questa la somma destinata a coprire i primissimi interventi fatti nei giorni dell’emergenza. In particolare, 6.052.077 euro sono legati all’episodio meteo che tra il 5 e il 9 dicembre ha provocato diversi danni, frane e allagamenti in tutto il territorio provinciale e soprattutto tra Alpago, Zoldo, Longarone e Gosaldo. 1.863.546 euro sono invece destinati ai territori che hanno dovuto far fronte a spese eccezionali in occasione delle abbondanti nevicate cadute tra il 28 dicembre 2020 e l’inizio di gennaio 2021, quando a essere colpiti furono soprattutto i Comuni del Comelico, Cibiana e l’Alto Agordino.

«Si tratta di cifre importanti, che serviranno a ristorare le spese affrontate nel pieno dell’emergenza, in giornate che ricordiamo ancora come particolarmente difficili e dolorose», commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Ovviamente sono cifre parziali, le primissime stanziate, e non sufficienti a coprire l’intero ammontare dei danni e delle spese sostenute, visto che le ferite di quelle due ondate di maltempo – specialmente la prima, di inizio dicembre – sono ancora ben visibile sul nostro territorio. Poi gli ulteriori stanziamenti che il commissario ci ha già assicurato saranno assegnati seguendo le priorità indicate in fase di ricognizione; per questo chiediamo la collaborazione dei Comuni e degli enti locali, in modo da facilitare le operazioni burocratiche di rendicontazione. La montagna è fragile e solo la combinazione di manutenzione, buoni interventi di messa in sicurezza e cura costante può garantire vivibilità e sicurezza. Una combinazione che ha bisogno di risorse».

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