Un viaggio nella bellezza di terre interne, alte, abbandonate, abitate da uomini e donne resistenti o ripopolate, misteriose e affascinanti, segrete e sconosciute. Luoghi in apparenza decentrati e poco presenti nel racconto e nell’immaginario del nostro Paese, che invece ne rappresentano, anche storicamente, l’essenza e il cuore pulsante. Da Genova all’Aspromonte, il regista Scillitani accompagna con sguardo attento, lungo i tornanti dell’Appennino, una topolino blu affrontare tornanti per rivelare storie inaspettate. Alla guida, Paolo Rumiz, che queste strade aveva già percorso nel 2006 raccontandole nel libro «La leggenda dei monti naviganti». Questo il contenuto del docufilm «Ritorno sui monti naviganti» che verrà proiettato al Cinema Italia di Belluno lunedì 23 e martedì 24 agosto alle 18.30 e alle 20.30.
Nuovi incontri e persone già conosciute, zone di fuga e ritorno, si intrecciano per raccontare un viaggio, durato circa tre settimane, tra nuove forme di imprenditorialità rurale e antiche tradizioni popolari. Incontri che aprono a domande sul destino di questi luoghi, sul loro futuro e su quanto questo abbia a che fare con tutti noi.
«Ritorno sui monti naviganti lo considero un viaggio nell’energia. In quell’energia positiva che prende vita nella rinascita, nell’andare a riabilitare dei luoghi che da molti vengono considerati perduti, ormai inesistenti. L’Appennino è la spina dorsale dell’Italia e noi è come se abitassimo alle costole. In «Ritorno sui monti naviganti» desidero mostrare il ritorno in quelle terre spopolate, più che la fuga da quelle zone. Lo scopo di questo lavoro consiste nel raccontare storie poco conosciute che trasmettono energia positiva. Ritengo che solo andando alla ricerca della positività, quest’ultima si possa trovare e ci possa attraversare». Con queste parole il regista Scillitani descrive la sua opera che conduce lo spettatore a riconsiderarsi in questa nuova geografia che racconta anche il rapporto con la natura di cui siamo parte.
L’evento è organizzato in partnership con WWF Belluno, TerraViva, l’Azienda Agricola Enrica Balzan, la cui titolare interverrà a conclusione della proiezione serale del 23 agosto per raccontare la sua esperienza di agricoltrice.
Il costo del biglietto unico è di 8€ ed è attiva anche la prevendita online sul sito del Cinema Italia.
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