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venerdì 6 Giugno 2025,

Luiss, al via l’offerta formativa autunnale

Il bilancio del primo anno e mezzo di attività, intanto, è positivo.

La formazione prima di tutto. Le aziende hanno bisogno sempre più di personale qualificato e specializzato. Una questione nota e che trova conferma nel bilancio del primo anno e mezzo di attività della Luiss Business School, inaugurata il 28 gennaio del 2020 a Belluno, nella sede di Palazzo Bembo, in pieno centro città. Un vero e proprio “battesimo del fuoco” per l’Hub Veneto delle Dolomiti, che si è trovato ad affrontare i “primi passi” in piena pandemia. Confindustria Belluno Dolomiti, capofila del progetto, tira le somme e, nonostante le difficoltà, giudica in modo positivo l’attività portata avanti finora ed è pronta ad affrontare il nuovo anno accademico. La presentazione ufficiale dell’offerta formativa autunnale, con l’Open Day, è in programma il 30 settembre, quando sarà possibile conoscere i corsi e visitare la sede.

«Per i neolaureati stanno aprendo due master, in Tourism Management e in Sales and Account Management: entrambi i programmi sono focalizzati sulle esigenze espresse dal territorio e puntando al suo sviluppo», ha spiegato Enzo Peruffo, della Luiss. «Ci sono poi i percorsi executive, ossia quelli rivolti a chi già lavora nelle imprese. Sei i corsi disponibili: continua quello in Amministrazione, finanza e controllo. A metà ottobre partirà il corso Hotel Management, tarato sulla vocazione turistica del territorio bellunese. Ci sono poi Project Management Executive, per la certificazione delle pmi, a novembre il programma in Organizzazione e gestione risorse umane, arricchito dagli aspetti legati al welfare e alle relazioni industriali, con strumenti per rafforzare le esperienze di approfondimento con sezioni individuali guidate da professionisti. Infine, Marketing and Sales e Digital Marketing».

Quello di Belluno è il terzo polo a livello nazionale della Luiss, dopo Roma e Milano, ed è nato con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento dell’alta formazione del Nord Est. Non solo per trattenere i talenti sul territorio, ma anche per attrarne di nuovi. Il primo anno di attività ha visto l’attivazione di 12 percorsi executive, con 200 partecipanti da 35 aziende e 1.200 ore di formazione, sia online che in presenza. L’anno scorso è anche partito il primo master per neolaureati. «La risposta è stata ottima così come il gradimento dei corsisti, tanti manager e imprenditori da tutto il Nordest, ma anche dall’Emilia Romagna. Al master dello scorso anno abbiamo avuto uno studente di Lecce», ha fatto presente Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Non bisogna dimenticare che Belluno, nell’organizzazione di Luiss Business School, è punto di riferimento per tutto il territorio delle Tre Venezie».

«Possiamo ridare competitività alle nostre imprese solo se puntiamo sul fattore della conoscenza», ha aggiunto Berton. «Il Covid ha cambiato il mondo, noi compresi. Il momento più difficile è stato affrontato, ma la sfida è appena iniziata, abbiamo ancora parecchia strada da fare. Nel territorio bellunese c’è tanto lavoro, più di quanto si possa pensare, ma il tutto passa per la formazione. Obiettivo è far restare qui i nostri giovani, e far rientrare chi ha scelto di andarsene. Ma anche attrarre nuove figure».

I prossimi passaggi saranno l’attivazione di una Winter School, con corsi di formazione intensiva per i manager, e lo sviluppo di programmi legati al grande evento che coinvolgerà il nostro territorio nel 2026: le Olimpiadi.

Martina Reolon

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