«Sono bastati due giorni di chiusure a singhiozzo per capire quanto importante sia la Regionale 203 Agordina. In Provincia non avevamo certo bisogno dei disagi degli ultimi giorni per saperlo. Tant’è vero che la messa in sicurezza della strada è la priorità infrastrutturale dell’amministrazione». Lo dice il presidente della Provincia di Belluno, che ricorda il documento relativo al piano infrastrutturale approvato fa dall’Unione montana Agordina e di prossima condivisione con il territorio.
Un piano da oltre 1 miliardo di euro contenente tutti gli interventi ritenuti necessari per collegare l’Agordino alla Pedemontana da una parte e all’autostrada A27 dall’altra; e anche per migliorare la viabilità interna con collegamenti intervallivi, tangenziali e messe in sicurezza. In cima alla lista ci sono proprio le opere sulla Sr 203, in particolare nel tratto tra La Stanga e Agordo.
«La Provincia condivide l’impostazione del piano preparato dall’Unione montana Agordina e si impegna a reperire le risorse necessarie», spiega il presidente della Provincia. «L’augurio è che il Governo possa intervenire in maniera straordinaria per il finanziamento delle opere».
«Nel frattempo ringraziamo Veneto Strade per il pronto intervento di rimozione dei massi e di messa in sicurezza del versante» aggiunge il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture. «La Provincia ha investito risorse cospicue sulla Sp 2 della Valle del Mis e sulla Sp 3 tra Agordo e Rivamonte – complessivamente oltre 2,5 milioni di euro solo negli ultimi mesi – consapevole del fatto che si tratta di una viabilità alternativa alla 203, pur con tutti i limiti di una strada stretta e piena di gallerie. Più di questo non è possibile fare per le casse della Provincia, che in tema di viabilità hanno visto ancora nel 2014 l’azzeramento dei trasferimenti statali per la gestione delle strade, che prima della riforma Delrio ammontavano a 15 milioni di euro l’anno. In ogni caso, la Valle del Mis non può che rappresentare solo una soluzione d’emergenza, come è stato l’altro giorno. La priorità rimane la messa in sicurezza dell’Agordina, per i residenti e per la presenza di Luxottica: non possiamo permetterci di bloccare la produzione per i problemi infrastrutturali della rete viaria, con il rischio conseguente di perdere un’azienda che negli anni ha dato e continua a dare lavoro e benessere al nostro territorio».
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1 commento
Feancesco
Un miliardo di euro ?????? Roma non te lo dara’mai….