Si è tenuta oggi, venerdì 15 ottobre, alle ore 15, al Centro Congressi di Belluno, l’assemblea dei soci di Bim Belluno Infrastrutture per l’approvazione dei risultati del primo semestre 2021. A presentare i dati l’amministratore unico della società, Bruno Zanolla.
Ricavi, costi ed utile. Il primo semestre 2021 si è chiuso in maniera positiva per la società, con ricavi complessivi per 7 milioni di euro e costi della produzione, al netto di accantonamenti e ammortamenti, di 3,7 milioni di euro, in linea con il 2020. Il margine operativo lordo, differenza tra ricavi e costi maturati, si attesta a 3,2 milioni di euro (rispetto a 3,3 del 2020). In aumento, grazie al positivo andamento stagionale, la produzione di energia, pari a 12 milioni di kWh.
L’utile generato, detratte le imposte, è complessivamente di 1,5 milioni di euro che la società reinveste nel territorio con opere e infrastrutture a beneficio di Comuni soci.
Patrimonio e affidamenti bancari. Il patrimonio netto della società è di 41 milioni, in crescita rispetto ai 39,5 del 2020. Il totale dei debiti ammonta a 18 milioni, in linea con il 2020: di questi, 10,5 milioni sono per affidamenti bancari. Nel semestre la società non ha attivato nuove linee di finanziamento. «La società – sottolinea Zanolla – dimostra di essere sana e solida patrimonialmente. Per i Comuni soci è una vera e propria cassaforte, che merita di essere valorizzata al meglio, soprattutto guardando in prospettiva di crescita del territorio e dei servizi e di sviluppo futuro della montagna. Massima attenzione, naturalmente, è rivolta a garantire una gestione oculata e attenta delle risorse economiche e finanziarie a disposizione».

Produzione di energia rinnovabile. La società, fortemente impegnata nella produzione di energia da fonti rinnovabili, ad oggi gestisce per conto dei Comuni 36 impianti idroelettrici, di cui 20 su acquedotto e 16 su corso d’acqua. «Grazie agli impianti attivi – spiega Zanolla – nel corso del primo semestre 2021 sono stati prodotti 12 GWh di energia elettrica totalmente verde, portando introiti ai Comuni, proprietari degli impianti, pari a 2,1 milioni di euro. La produzione ‘green’ ha permesso di evitare emissioni di anidride carbonica pari a 6 mila tonnellate”. In esercizio, da aprile, l’impianto idroelettrico di Santo Stefano di Cadore (Frison).
Investimenti. In attesa del definitivo affidamento del servizio di distribuzione del gas al nuovo gestore, Bim Infrastrutture prosegue nell’attività di investimento a favore dei territori serviti. Nel corso del primo semestre, infatti, sono state realizzate opere per 600 mila euro, prevalentemente per la realizzazione di nuovi tratti di rete, allacciamenti gas metano e installazione di contatori. «Si tratta di opere indubbiamente strategiche, funzionali non solo alla crescita del territorio e dei servizi erogati ai cittadini e ai Comuni, ma anche al sostegno dell’economia provinciale e dell’indotto collegato», conclude Zanolla.
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