«Finalmente si può smantellare la vecchia base Nato di Cima Grappa. Il cantiere sarà aperto il 26 ottobre». Lo annuncia il deputato Dario Bond che nei mesi scorsi aveva sollecitato il ministero della Difesa sulla questione annosa del fabbricato militare realizzato alla fine degli anni Sessanta e ridotto da tempo a rudere.
«La demolizione è passata una settimana fa in comitato tecnico di valutazione d’impatto ambientale. E lo sblocco della vicenda mi è stato comunicato questa mattina dal ministro Guerini, anche a seguito di un mio interessamento. Ora dunque si può accelerare nella riqualificazione di una zona che recentemente è entrata nelle liste dell’Unesco come riserva della biosfera: anziché cominciare i lavori nella primavera 2022, come sembrava inizialmente, vedremo uomini e mezzi all’opera già a fine mese».
L’importo lavori per la demolizione è stato stimato in 300 mila euro. «Ringrazio i sindaci dei Comuni dell’area del Monte Grappa, e in particolare il sindaco di Seren, Dario Scopel, che è venuto a Roma quattro volte per risolvere la questione. E ringrazio il ministro Guerini che da uomo concreto ha affrontato il problema».
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