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domenica 8 Giugno 2025,

Ex Caserma Piave, terminati i lavori negli spazi esterni

L’intervento è durato poco più di due anni, ha interessato oltre 15 mila metri quadrati ed è costato circa 850 mila euro.

Un intervento durato poco più di due anni, che ha interessato gli oltre 15 mila metri quadri della ex Caserma Piave ed è costato circa 850 mila euro, interamente coperti dal Bando Periferie: il sopralluogo di questa mattina con l’assessore alla rigenerazione urbana di Belluno, Franco Frison, e il direttore dei lavori, l’architetto Eleonora Burlando, ha permesso di ammirare i risultati di questo importante recupero.

«Si è intervenuti negli spazi di connessione dell’ex caserma, installando sedute illuminate e luci di design, così da rendere piacevole la visita anche di sera», ha spiegato Frison. «Questa era un’area utilizzata dai mezzi militari, quindi non c’erano percorsi e non c’era continuità tra gli spazi: è stato fatto un grande lavoro per renderla un tutt’uno».

Ad illustrare gli interventi è stata Eleonora Burlando dello studio di architetti associati NeoStudio di Genova che con il conterraneo studio di ingegneria Dodimoss si è occupato della progettazione: «Abbiamo lavorato per dare continuità a questo enorme spazio, realizzando percorsi che permettano di fruirlo liberamente. C’è un piazzale per le manifestazioni, una tettoia per ritrovi ed eventi e un’area polifunzionale in parte dedicata a parcheggio; abbiamo eliminato le superfici asfaltate, bonificando il sottofondo e posizionando aree a prato e anche un piccolo frutteto che consentiranno una miglior penetrazione dell’acqua nel sottosuolo, anche per rispondere ai cambiamenti climatici in atto. Abbiamo poi installato arredo urbano come panchine e lampioni che differenziano gli spazi e nelle aree verdi vegetazione di facile manutenzione; tutti gli accessi agli spazi degli ospiti sono stati poi evidenziati con elementi personalizzabili con loghi e targhe. Infine, il recinto che un tempo chiudeva completamente la struttura è ora diventato un elemento colorato, visibile e che può attrarre facilmente l’attenzione di passanti e visitatori».

I lavori sono iniziati ad agosto 2019 e in questi mesi hanno subito dei rallentamenti a causa dell’emergenza sanitaria e delle condizioni meteo, che hanno comportato degli stop nelle stagioni invernali visto che l’intero cantiere era all’aperto.

«Restituiamo alla città questo spazio, una delle ultime caserme ancora inutilizzate in città, rendendola un centro pubblico in linea con tante altre realtà europee», ha concluso Frison.

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